(Adnkronos) – “Penso di sì. Una settimana fa avrei detto sì”. Così Josep Borrell, Alto Rappresentante della politica estera Ue, ha risposto al suo arrivo al Consiglio europeo ad una domanda sulla possibile inclusione del patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill nella lista delle personalità soggette a sanzioni.
“Certamente non possiamo impedire ai russi di vendere il loro petrolio a qualcun altro. Non siamo così potenti, ma siamo il cliente più importante della Russia. Dovranno cercarne un altro”, sottolinea Borrell.
“Buone notizie. Ieri vi avevo detto che avremmo raggiunto l’accordo e lo abbiamo fatto. Tardi, come sempre, ma lo abbiamo raggiunto. Abbiamo il piano di bandire il 90 per cento delle importazioni dall’Unione Europea. Per la fine dell’anno acquisteremo il 90% in meno di petrolio dalla Russia. Un altro passo avanti, una nuova dimostrazione di unità”, aveva detto stamane l’Alto Rappresentante, arrivando ai lavori del Consiglio Europeo.
La messa al bando del petrolio russo è “una decisione storica per paralizzare la macchina da guerra di Putin”. “La nostra unità è la nostra forza”, il tweet di Borrell.