(Adnkronos) – Sul palco alla presentazione del ‘World Ducati Week’ che si è tenuta a Mirabilandia, presenti anche i piloti Ducati: dal leader della classifica del Mondiale Super, Bike Alvaro Bautista; ai piloti Moto Gp Bastianini e Bagnaia, autori finora di una stagione simile con alti pazzeschi ma qualche caduta di troppo. “Dopo tre vittorie ti aspetti sempre se non di vincere di stare davanti – ha commentato Enea Bastianini, pilota Ducati Moto Gp – nelle ultime due gare però ho fatto un po’ di fatica e ho esagerato non portando a casa nulla né al Mugello né a Barcellona. Ho perso punti importanti ma sono pronto a tornare dove vogliamo essere. Quartararo è sempre lì davanti, è molto costante è veloce in tutti i turni, noi siamo stati più altalenanti ma il campionato è ancora lungo e non è detto ancora nulla”.
“Moto ufficiale l’anno prossimo? Non lo so, è una scelta che deve fare Ducati, di sicuro avrò una moto competitiva e per me è la cosa più importante adesso – ha spiegato Bastianini -. Essere italiano su una Ducati è qualcosa di speciale, è una moto che mi è sempre piaciuta non solo come motore ma anche come design, la tre giorni di Misano sarà bellissima, faremo anche una gara. Bello!”.
Fa il coro al collega anche Pecco Bagnaia, pilota Ufficiale Ducati Moto Gp, vittorioso al Mugello ma finito a terra (per colpe non sue, dopo l’incidente causato da Nakagami in Catalogna) nell’ultima gara. “Ci aspettavamo di partire un po’ più competitivi, ma con questa moto nuova non è stato facile”, ha osservato Bagnai.
“Nelle ultime gare siamo riusciti a trovare il feeling che mancava e per questo siamo contenti. Mi aspettavo che Quartararo facesse questi risultati, è l’unico in questo momento che riesce a sfruttare la Yamaha al 100% e questo sta facendo la differenza, poi è un campione del mondo. La nostra moto sta migliorando ogni gara, stiamo capendo delle cose che ci mancavano all’inizio dell’anno. Per il titolo, a causa anche dell’ultimo zero sarà ancora più difficile, però ci sono 275 punti in palio e ce la metteremo tutta, Sachsenring e Assen sono due piste non facili, ma pensiamo di non aver ancora perso la possibilità”, ha concluso.