(Adnkronos) – La continuità del governo Draghi fino a fine legislatura, l’impegno a tentare di mantenere lo stesso perimetro della maggioranza, la sottolineatura dell’importanza dell’iniziativa dei sindaci. Questi in sintesi i temi dell’introduzione di Enrico Letta alla riunione del coordinamento Pd, secondo quanto riferiscono diversi partecipanti. Una riunione con oltre una trentina di partecipanti tra membri della segreteria, delegazione di governo, vertici dei gruppi e amministratori. Non una parola da parte di Letta sull’incontro di stamattina con Mario Draghi. “La fase è delicata e la riunione larga…”, commenta un partecipante.
Diversi gli interventi. A partire dai sindaci Dario Nardella e Matteo Ricci che hanno resocontato sull’appello al premier Draghi e la maxi adesione ricevuta. Quindi Roberta Pinotti, Gianni Cuperlo, Marco Furfaro tra gli altri. “Grande compattezza attorno al segretario e riconoscimento per la linea tenuta in questa fase così complessa”, si spiega. Due interventi però sono stati più ‘spinti’ e di segno opposto.
Da una parte quello di Goffredo Bettini, in collegamento dalla Thailandia, che ha difeso Giuseppe Conte sottolineando come il leader M5S abbia posto temi sociali. Di tutto altro tenore invece, a quanto viene riferito all’Adnkronos, l’intervento di Stefano Bonaccini, che avrebbe puntato il dito proprio contro Conte, colpevole di una crisi irresponsabile. La priorità anche per Bonaccini, come per tutto il gruppo dirigente dem, è quella di lavorare per la continuità del governo Draghi ma il presidente della regione Emilia Romagna avrebbe rimarcato che, in un secondo tempo, comunque vada andrà aperta una riflessione sui 5 Stelle.