Zelensky: “Ucraina pronta ad aumentare export elettricità verso Ue e Italia”

(Adnkronos) – “L’Ucraina è pronta ad aumentare l’export di elettricità verso l’Europa, ma per questo è importante che l’impianto nucleare di Zaporizhzhia rimanga connesso alla rete ucraina. La presenza russa nell’impianto ci impedisce di contribuire a risolvere la situazione dell’energia in Europa. Il nostro export di energia potrebbe ridurre la pressione di Mosca sull’Europa e sull’Italia. Nonostante tutte le difficoltà, possiamo contribuire a soddisfare almeno l’8% dei consumi di elettricità dell’Italia”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in video collegamento in apertura del forum The European House – Ambrosetti in corso a Cernobbio, sul lago di Como.  

Inoltre, ha aggiunto, l’Ucraina “può diventare un green hub per l’Europa e sostituire le energie sporche della Russia. Abbiamo un grande potenziale per sviluppare le energie rinnovabili e l’idrogeno verde”. 

“Bisogna aumentare la pressione sulla Russia per disinnescare il ricatto nucleare” dell’occupazione della centrale di Zaporizhzhia. “Non possiamo aspettare il disastro per prendere delle decisioni” ha sottolineato Zelensky. La centrale di Zaporizhzhia, “la più grande d’Europa, è stata occupata e ripetutamente bombardata dai carri armati russi. Siamo a un passo dalla catastrofe. Gli ingegneri nucleari ucraini hanno prevenuto un disastro”, ma ora “è necessaria una risposta internazionale”, ha aggiunto.  

“Faremo di tutto per entrare nell’Unione europea, abbiamo iniziato le negoziazioni e saremo insieme a voi in un’Europa unita. Grazie all’Italia, e sono personalmente grato al presidente Mario Draghi, per aver supportato la nostra nazione per l’ingresso e per l’impegno contro l’invasione russa” ha affermato il presidente ucraino, che ha poi ringraziato l’Italia “per il supporto al nostro Paese e per aver dato accoglienza a tanti rifugiati, non lo dimenticheremo mai”. 

“Confermiamo – ha detto ancora Zelensky – il nostro impegno a evitare una crisi alimentare nel mondo, che può evitare una nuova crisi migratoria da Asia e Africa verso l’Europa e in particolare dalle coste del mediterraneo verso l’Italia”. “Faremo di tutto perché questo non succeda, il cibo ucraino è stato già spedito con successo verso venti Paesi, compresi Etiopia e Yemen, dove la situazione è particolarmente grave. Il nostro impegno per garantire la sicurezza alimentare resta forte. Siamo pronti ad aiutare a fermare il nuovo caos sui prezzi in Europa”, ha concluso. 

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