(Adnkronos) – “Per cogliere appieno le opportunità offerte dalla trasformazione tecnologica della manifattura e dell’agricoltura intelligente, è necessario rispondere ad alcune sfide, che non riguardano solo la singola azienda ma che, sempre più, richiedono approcci ecosistemici e integrati per trasformare le sfide in opportunità”. Ad affermarlo è Valerio De Molli, Managing Partner & Ceo di The European House – Ambrosetti commentando lo studio ‘Verso un New Deal delle Competenze in ambito agricolo e industriale’, elaborato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Philip Morris Italia che è stato presentato oggi a Cernobbio.
“La sfida più grande – sottolinea De Molli – è legata alle competenze: per le oltre 200 aziende coinvolte in questo lavoro di ricerca la carenza di competenze è il principale fattore ostativo allo sviluppo di progetti di Intelligent Manufacturing e Smart Agriculture. Emerge infatti un basso livello di soddisfazione per le competenze sviluppate dal sistema di istruzione italiano, sia nel comparto manifatturiero che in quello agricolo: solo per il 26% delle aziende manifatturiere e per il 48% delle aziende agricole è soddisfacente il livello di competenze dei diplomati, mentre la soddisfazione per le competenze dei laureati è per il 40% nelle aziende manifatturiere e nel 54% nelle aziende agricole”.