(Adnkronos) –
Debutta il taxi volante, l’elicottero elettrico che dal 2024 collegherà l’aeroporto di Fiumicino con Roma. Questa mattina alle ore 9.56 all’aeroporto di Fiumicino è stato effettuato il primo test di volo di un eVtol equipaggiato attivando inoltre il primo vertiporto mai realizzato nel Paese, unitamente alla piattaforma digitale VoloIQ di Volocopter. E’ la prima volta che questo tipo di test viene effettuato nello spazio aereo italiano. A effettuare questo primo volo sono stati Aeroporti di Roma, Volocopter, UrbanV e Atlantia. Il test di oggi è stato svolto a un anno dalla presentazione del primo prototipo di eVtol in Italia. Negli ultimi dodici mesi, sono stati fatti progressi significativi dal punto di vista delle tecnologie di volo, della progettazione dei vertiporti e delle normative necessarie per consentire ai primi servizi Mobilità aerea avanzata tra l’aeroporto di Fiumicino e la città di Roma di “spiccare il volo” entro il 2024.
Il pilota collaudatore di Volocopter, a bordo dell’elicottero elettrico Volocopter 2X, ha volato a 40 km/h per 5 minuti a 40 metri di altezza, performando una traiettoria di volo “a 8 davanti agli spettatori, dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie da parte delle autorità italiane competenti, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile e l’Ente Nazionale Assistenza al Volo, che stanno svolgendo un ruolo centrale nel definire il futuro ecosistema Aam.
L’aerotaxi elettrico di Volocopter è stato progettato per consentire ai passeggeri di effettuare voli rapidi e senza emissioni in ambienti urbani, sia su rotte terrestri particolarmente trafficate, sia sopra a flussi d’acqua. Le caratteristiche dell’aerotaxy rispecchiano la volontà di Atlantia e di Aeroporti di Roma di svolgere un ruolo pionieristico nel rendere praticabile e accessibile al pubblico la mobilità area urbana.
Il vertiporto è stato sviluppato in conformità con le specifiche tecniche Easa (i.e., “Prototype Technical Specifications for the Design of VFR Vertiports for Operation with Manned Vtol-Capable Aircraft Certified in the Enhanced Category”) ed è situato all’interno di una “sandbox” regolamentare approvata dall’Enac. È stato progettato per ospitare vari tipi di test sia per il volo, sia per le operazioni a terra (turnaround, ricarica delle batterie, ecc.), con un sistema elettrico ideato e costruito per consentire il rodaggio di varie tecnologie di ricarica eVTOL (scambio di batterie, ricarica rapida, ecc.). L’infrastruttura, che occupa un’area di circa 5.500 metri quadrati, è stata progettata per garantire la compatibilità con i principali eVTOL che saranno certificati nei prossimi anni ed è composta da un’area di avvicinamento finale e di decollo (FATO) per le operazioni di atterraggio e di decollo, una piazzola di sosta, un hangar coperto di 20 x 20 metri e alto circa 6 metri e vari locali, tra cui un ufficio, un magazzino e un’area per la ricarica delle batterie.
Il volo di questa mattina è stato seguito da una presentazione del vertiporto, organizzata da UrbanV – società fondata da Adr, insieme ad Aeroports de la Cote d’Azur, Aeroporto di Venezia (Save) e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna – per progettare e costruire vertiporti a livello internazionale. Durante la presentazione, è stata esplorata un’altra dimensione dei futuri servizi di Aam ovvero il VoloIQ. Questa piattaforma digitale è il fulcro dell’ecosistema della mobilità aerea urbana/avanzata, che supporta l’accesso digital a tutti i processi di lavoro: dalle operazioni di volo alla prenotazione, VoloIQ supporterà e ottimizzerà lo sviluppo delle operazioni Uam/Aam nelle città di tutto il mondo.