Camera, Pivetti: “Se Fico intende lavorare, perché rinunciare? Finiamola con retorica spoliazione”

(Adnkronos) – “Senza fare i conti in tasca a nessuno ritengo che questi strumenti anche detti ‘benefit’ sono previsti a salvaguardia della democrazia perché o uno è veramente molto ricco oppure ha bisogno di mezzi per svolgere il proprio lavoro, specialmente se di altissimo profilo”. Così all’Adnkronos l’ex presidente della Camera Irene Pivetti sulla reazione dell’ex presidente della Camera Roberto Fico contro chi lo ha accusato di non rispettare i principi del partito decidendo di non rinunciare all’ufficio a Montecitorio.  

“Se Fico intende lavorare, perché dovrebbe rinunciare? Non sta trattenendo per proprio beneficio un bene, ma sta mantenendo l’uso degli strumenti per espletare la propria funzione – ribadisce Pivetti – La sua è una scelta del tutto logica e democratica. Piuttosto finiamola con questa retorica trita della espoliazione. Come se la virtù fosse questa. Non credo”.  

A chi lo ha accusato di non rinunciare ai benefit, Fico ha risposto con questo post su Facebook: “Ho rinunciato a 300mila euro di indennità di carica in poco meno di cinque anni, cui si aggiungono 130mila euro cui ho rinunciato da Presidente della Vigilanza Rai. E in questi anni ho restituito più di 300mila euro dei miei stipendi alla comunità. Per un totale di oltre 700mila euro. E adesso – continua – da ex Presidente della Camera come è giusto non avrò diritto a nessuna indennità, nessuna diaria e a nessun rimborso spese, ma solo ad un ufficio alla Camera per un tempo limitato, come previsto dalle norme di Montecitorio”. (di Roberta Lanzara) 

 

 

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