ROMA (ITALPRESS) – Nel periodo gennaio-novembre 2019, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 404.912 milioni, segnando una diminuzione di 9.847 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-2,4%). Lo rende noto il Mef, secondo cui il dato risulta essere condizionato dallo slittamento al 2 dicembre dei versamenti relativi al secondo acconto delle imposte autoliquidate. Le imposte dirette risultano pari a 213.054 milioni, con una diminuzione pari a 13.609 milioni (-6,0%) rispetto al medesimo periodo del 2018. Il gettito Irpef mostra una flessione dell’1,2% (-2.031 milioni) che riflette anche l’andamento negativo delle ritenute Irpef sui lavoratori autonomi (-9,8%, pari a -1.127 milioni). Tra le altre imposte dirette, leggero incremento dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+78 milioni, +1%), mentre continua a registrare un andamento negativo l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-717 milioni, -69,7%). Le imposte indirette, che ammontano a 191.858 milioni, registrano una variazione positiva di 3.762 milioni (+2,0%). Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’Iva (+3.250 milioni, +2,8%) e, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni che registra un incremento di 3.626 milioni (+3,6%), mentre diminuisce il gettito sulle importazioni (-376 milioni, -2,9%). Nei primi 11 mesi dell’anno, le entrate dai giochi ammontano a 14.068 milioni (+6,4%). Le entrate tributarie erariali derivanti dall’attività di accertamento e controllo si attestano a 10.881 milioni (+1.401 milioni, +14,8%).
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