(Adnkronos) – Il presidente dell’Istituto nazionale tributaristi, Riccardo Alemanno, ha scritto al viceministro dell’Economia e delle finanze Maurizio Leo per richiedere la proroga dei termini di invio dei dati delle spese sanitarie relative all’anno 2023 al sistema tessera sanitaria, ai fini della comunicazione per la dichiarazione dei redditi precompilata, consentendone l’invio con cadenza semestrale, in luogo di quello mensile che entrerebbe a regime dal prossimo mese di gennaio.
Nella richiesta si legge: “…omissis… proroga su base semestrale, attraverso un intervento nel prossimo decreto in materia di termini legislativi (c.d. mille proroghe), delle scadenze di invio dei dati delle spese sanitarie relative all’anno 2023 al sistema Tessera Sanitaria. Si rende assolutamente necessario evitare per l’anno 2023 l’invio su base mensile dei dati delle spese sanitarie ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata, che moltiplica in modo abnorme un già pesante adempimento burocratico, ripristinando i termini di scadenza su base semestrale, come per l’anno corrente”.
Alemanno inoltre ritorna sulla richiesta di fatturazione elettronica anche per le spese sanitarie: “ Voglio inoltre evidenziare come l’invio dei dati, al Sistema T.S., potrebbe essere superato con l’introduzione della fatturazione elettronica anche nell’ambito delle prestazioni sanitarie. Ciò, nel rispetto della privacy, semplificherebbe i controlli e permetterebbe all’ Amministrazione Finanziaria di reperire dalla piattaforma digitale i dati per la dichiarazione precompilata, semplificando la gestione contabile e riducendo i costi in capo ai contribuenti interessati”. L’auspicio dei tributaristi Int è che sia modificato l’art. 7 del decreto 19 ottobre 2020 della Rgs, che al comma 1 a tutt’oggi prevede l’invio mensile dei dati per l’anno 2023, sostituendolo con la comunicazione semestrale.