(Adnkronos) – E’ stato scarcerato dal giudice l’uomo che ad Arezzo ha ucciso con quattro colpi di fucile il vicino di casa che gli stava distruggendo l’abitazione con la ruspa in località San Polo. Nessuna misura cautelare è stata disposta per il 53enne, artigiano, arrestato dai carabinieri la notte dell’Epifania con l’accusa di omicidio.
Secondo il giudice del Tribunale di Arezzo, Giulia Soldini, non sussistono i presupposti per la misura cautelare in carcere dal momento che non si ravvisano né il pericolo di fuga, né l’inquinamento delle prove e neppure la reiterazione del reato. L’uomo ha risposto alle domande nel corso dell’udienza che si è tenuta nel carcere di Arezzo. Al termine dell’udienza la scarcerazione dell’imputato, difeso dagli avvocati Piero Melani Graverini e Marzia Lelli. Il pubblico ministero Laura Taddei aveva chiesto al giudice gli arresti domiciliari. L’ipotesi di reato per cui procede la Procura è l’omicidio volontario, ma la difesa dell’uomo ritiene che debba essere invocata la legittima difesa.
La notte tra il 5 e il 6 gennaio l’uomo ha preso il fucile da caccia regolarmente detenuto ed ha sparato contro il 59enne, originario dell’Albania, operaio, mentre era alla guida della ruspa con cui stava distruggendo la parete e l’ingresso dell’abitazione del vicino. Al momento non è ancora del tutto chiaro il movente per cui l’uomo avrebbe deciso di distruggere la casa di Mugnai. I carabinieri indagano sui cattivi rapporti tra i due vicini.