(Adnkronos) – “Le richieste al governo sono fondamentalmente due: una normativa nazionale, simile a quelle già presenti in altre nazioni europee, per consentire la sperimentazione sul campo, ed inoltre un finanziamento ad hoc per queste tecniche per il loro sviluppo e diffusione”. E’ quanto ha detto il presidente del Crea Carlo Gaudio all’Adnkronos, a margine il position paper “Nuove tecniche genomiche genome editing e cisgenesi” elaborato dal Cluster Agrifood Nazionale , dal Crea e da Federchimica Assobiotec.
Per Gaudio è importante anche la questione della formazione “vedo in futuro una occupazione di giovani formati su queste Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea), a Conegliano Veneto infatti abbiamo realizzato la prima scuola del Crea con l’istituto Cerletti e la regione Veneto dove sono stati formati 15 giovani sulle tecniche genetiche innovative in viticoltura che a 20 anni saranno assunti dalle aziende”.
Per il presidente del Crea sono necessari “una forte spinta e un forte investimento nella ricerca” a fronte di risultati già “profondamente sperimentati come ad esempio le uve e le melanzane senza semi”.