(Adnkronos) – “L’Occidente non ricorda le armi nucleari statunitensi in Europa, ma risponde istericamente alle intenzioni della Russia di costruire strutture di stoccaggio per tali armi in Bielorussi”. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov in un’intervista al canale televisivo Rossiya 24.
Da parte sua, Kiev ha fatto sapere che le forze ucraine stanno rafforzando le loro posizioni difensive lungo il confine con Bielorussia e Russia. “È in corso l’espansione del sistema di barriere ingegneristiche nelle aree confinanti con la Bielorussia e la Russia”, ha spiegato Nayev, aggiungendo che si stanno creando campi minati “in aree accessibili ai carri armati”. Il generale ha precisato che più di 6mila mine sono state posizionate la scorsa settimana e che i soldati ucraini stanno lavorando “24 ore su 24, nonostante le condizioni meteorologiche”.
Gb: Cremlino cerca ritrarre situazione territori occupati normalizzata
La scelta del ministro dell’Interno russo Vladimir Kolokoltsev – il 5 aprile alla sessione plenaria del Consiglio di sicurezza russo presieduta dal presidente Vladimir Putin – di discutere la ricostruzione, l’applicazione della legge e l’ordine pubblico nelle aree illegalmente annesse dell’Ucraina “è probabilmente un tentativo del Cremlino di ritrarre la situazione in quei territori come normalizzata”. Lo scrive su Twitter l’intelligence britannica nel suo rapporto quotidiano sulla guerra in Ucraina.
Secondo il ministero della Difesa di Londra, “in realtà, gran parte di queste aree sono ancora zone di combattimento attive, soggette ad attacchi partigiani, e con un accesso estremamente limitato ai servizi di base per molti cittadini”