Ucraina, quali sono gli accordi per la ricostruzione dell’Italia

(Adnkronos) – Durante un incontro, avvenuto a Kiev il 21 febbraio scorso, il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, hanno convenuto che l’Italia avrebbe giocato un ruolo chiave nella ricostruzione dell’Ucraina. L’Italia è pronta a contribuire in modo significativo alla piattaforma multi-agenzia di coordinamento dei donatori che riunisce l’Ucraina, il G7, le Istituzioni finanziarie internazionali e altri partner chiave, avvalendosi dell’esperienza delle proprie imprese in settori chiave. L’Italia garantirà, inoltre, trasparenza, inclusività e un processo orientato alle riforme.  

Il governo ucraino ha riconosciuto l’importanza del contributo italiano alla ricostruzione e alla rapida ripresa del Paese. Il 26 aprile, Italia e Ucraina hanno co-organizzato a Roma una Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina per discutere la tipologia di sostegno e di collaborazione necessari alla ripresa e alla ricostruzione dell’Ucraina e si sono impegnati a uno stretto coordinamento su queste materie attraverso un rafforzamento della cooperazione bilaterale. Questa conferenza, si legge nel comunicato congiunto diffuso al termine della conferenza, invia un forte messaggio di cooperazione tra le imprese ucraine e italiane in termini di nuova realtà economica e di disponibilità ad operare congiuntamente nel quadro dell’efficacia delle sanzioni per garantire la stabilità economica e la prosperità di entrambe le Nazioni. 

Quale risultato concreto della Conferenza, Italia e Ucraina hanno finalizzato i seguenti Memorandum d’intesa: 

– Memorandum d’intesa tra Agenzia Ice e Ministero degli Affari Esteri ucraino  

– Memorandum d’intesa tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano e il Ministero della Protezione Ambientale e delle Risorse Naturali ucraino per la cooperazione in materia di sviluppo sostenibile e protezione ambientale 

– Memorandum d’intesa tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e il Ministero dell’Economia ucraino per la cooperazione tecnica in campo industriale 

– Memorandum d’intesa e cooperazione sul Modello Agroalimentare Italiano per la ricostruzione e la sicurezza alimentare dell’Ucraina tra l’Ukrainian Agri Council Public Union e la Filiera Italiana, Coldiretti. 

Italia e Ucraina hanno inoltre preso atto dell’imminente firma dei seguenti accordi tra le autorità locali dei due Paesi: 

– Memorandum d’intesa tra la Regione Emilia Romagna e il Consiglio regionale di Kharkiv 

– Memorandum d’intesa tra la Regione Toscana e il Consiglio Regionale di Kiev. 

Sotto la supervisione dei governi italiano e ucraino, diverse aziende italiane e ucraine hanno firmato dei Memorandum d’intesa: 

– Memorandum d’intesa tra Mer Mec S.p.A. e JSC Ukrainian Railways, per tecnologie e servizi diagnostici per JSC “Ukrainian Railways” 

– Memorandum d’intesa tra WeBuild e Ukrhydroenergo Energy Company, per una collaborazione finalizzata alla costruzione di centrali idroelettriche in Ucraina (firmato dalle parti in data 25.04.2023).  

L’Italia sosterrà l’Ucraina nel far fronte agli urgenti bisogni umanitari generati dalla guerra di aggressione russa, nel ricostruire rapidamente le infrastrutture critiche e sociali distrutte e ripristinare i mezzi di sussistenza, e nel creare le migliori condizioni possibili per la ricostruzione del tessuto socio-economico del Paese. A tal fine, il governo italiano sta valutando: 

– ulteriori fondi e prestiti agevolati da parte della Cooperazione italiana per un ammontare di 160 milioni di euro per il 2023, per i bisogni umanitari e i progetti di resilienza e rapida ripresa, parallelamente all’istituzione di un ufficio dell’Agenzia della Cooperazione italiana a Kiev. 

– il ministero dell’Economia e delle Finanze contribuirà al Fondo Bei “Ue per l’Ucraina” con una garanzia di 100 milioni di euro 

– avvalersi della collaborazione instaurata attraverso il Memorandum d’Intesa tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano e il Ministero dell’Ambiente e delle Risorse Naturali ucraino nell’ambito dello sviluppo sostenibile e della tutela dell’ambiente al fine di sostenere la transizione verde in Ucraina e aiutare Kiev a raggiungere gli obiettivi stabiliti dagli accordi internazionali sul clima e sulla tutela dell’ambiente di cui l’Italia è parte firmataria. Per raggiungere questo obiettivo, l’Italia utilizzerà tutti gli strumenti finanziari disponibili in materia di clima.  

– Inoltre, le aziende italiane che operano nel settore dell’energia doneranno attrezzature per migliorare e ripristinare la resilienza delle infrastrutture energetiche e civili ucraine, attraverso il Meccanismo di Protezione Civile dell’UE e la Protezione Civile Italiana.  

La Cooperazione italiana ha inoltre concluso: 

– un accordo di contributo con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers), per lo stanziamento straordinario di 10 milioni di euro a favore dell’azienda ucraina Ukrenergo a sostegno della rapida ripresa e della sicurezza energetica in Ucraina. 

Il Ministero della Cultura italiano prevede l’attivazione di collaborazioni nei seguenti ambiti: 

– modellazione 3D avanzata delle chiese a Kiev (Chiesa del Salvatore in Berestovo; Chiesa di Tutti i Santi) per ottenere una documentazione digitale in caso di danni  

– supporto da parte del “Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale” nelle attività di ricerca di beni culturali trafugati  

– i due Governi riconoscono il contributo del Centro di Competenza Europeo per la Conservazione del Patrimonio Culturale, coordinato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare italiano, nel salvare la documentazione digitale del patrimonio culturale ucraino, trasferendo i relativi dataset nei server comunitari. 

– Assorestauro, l’associazione delle imprese italiane che operano nel settore del restauro e della conservazione dei beni culturali, è pronta a fornire le proprie competenze e i propri servizi al governo ucraino.  

Il Ministero della Salute assisterà il Superhumans Center: 

– mettendo a disposizione, dietro coordinamento del Ministero stesso, le solide competenze di Centri italiani di eccellenza in materia di protesi, chirurgia ricostruttiva e riabilitazione, come l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Ircss) Rizzoli, la Fondazione Santa Lucia (Ircss), l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù e il Centro Protesi Inail di Budrio 

– realizzando, grazie al coordinamento dell’Iss, un programma di Telemedicina per la popolazione ucraina nella regione di Leopoli. 

Agenzia Ice concederà: 

– Spazio/allestimento gratuito per il Padiglione Ucraina in sei grandi eventi fieristici italiani: Salone del Mobile, Cersaie (materiali da costruzione), Cosmoprof (cosmesi), Eima (agritech), Tuttofood/Cibus, Marmomac. 

– Accesso gratuito alla piattaforma dell’export “365” dell’Agenzia Ice e la sua collaborazione con la piattaforma ucraina per la promozione dell’export “Nazovni”. 

Simest, in qualità di gestore di fondi pubblici e con fondi propri, incoraggerà l’Export e gli Investimenti Diretti Esteri delle imprese italiane disposte a sostenere la Ricostruzione dell’Ucraina, attraverso strumenti finanziari dedicati, quali:  

– Sostegno ai crediti all’esportazione, al fine di rilanciare l’export di beni e servizi strumentali in Ucraina (funzionali anche alla realizzazione di più ampi investimenti nel Paese), attraverso l’offerta di pagamenti dilazionati a medio-lungo termine e contributi a tassi di interesse più vantaggiosi.  

– Finanziamenti agevolati a condizioni più favorevoli per rafforzare il bilancio della filiera italiana di imprese intenzionate a investire in Ucraina;  

– Investimenti diretti in Joint Venture e in filiali estere di aziende italiane costituite in Ucraina al fine di realizzare progetti o creare nuove unità produttive nel Paese.  

Sace è pronta a: 

– rilanciare la propria attività in Ucraina all’interno di un quadro di sostegno finanziario internazionale volto a favorire la realizzazione di progetti strategici, tra cui servizi di pubblica utilità, infrastrutturali ed energetici; 

– riprendere le operazioni interrotte nel 2022 a causa del conflitto (per un importo complessivo di circa 500 milioni di euro) e sostenere nuove operazioni, principalmente nei settori della sanità e delle infrastrutture, per un importo complessivo di circa 1 miliardo di euro. 

Cassa Depositi e Prestiti garantirà il proprio sostegno alla ricostruzione dell’Ucraina: 

– in qualità di gestore dei fondi pubblici italiani e delle garanzie europee disponibili per finalità di finanza per lo sviluppo; 

– contribuendo alla promozione di iniziative coordinate a livello europeo e internazionale insieme ad altre istituzioni finanziarie e banche multilaterali di sviluppo. 

Italia e Ucraina hanno convenuto di organizzare la Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina nel 2025 in Italia. 

(Adnkronos)