(Adnkronos) – “Abitavo a Kharkiv. È da lì che sono fuggita, cacciata da un missile piombato sotto casa. Sono arrivata a Roma da poco tempo, grazie anche ai miei connazionali che qui vivevano e mi hanno sostenuto. Sono rimasta nel mio Paese finché ho potuto, ho cercato di resistere fino all’ultimo ma la situazione per me era ormai invivibile, con gli uomini della mia famiglia chiamati al fronte è ancora lì”. È il racconto che Elena fa all’Adnkronos, fuggita dalla Kharkiv bombardata e oggi in piazza Barberini per il sit-in di benvenuto nella Capitale al presidente Zelensky.
“Della guerra ho impresso le immagini della devastazione, della gente impaurita. La sogno, certo – dice Elena – Ma sogno anche la vittoria”. (di Silvia Mancinelli)