(Adnkronos) –
Portare la cooperazione tra Cina e Russia a un “nuovo livello”. E’ l’obiettivo dichiarato da Pechino nel giorno degli incontri a Pechino tra il premier russo Mikhail Mishustin e la leadership cinese. Durante il faccia a faccia con il primo ministro Li Qiang, riporta il South China Morning Post, se Mishustin ha parlato di relazioni bilaterali “ad un livello senza precedenti”, Li ha aggiunto che “la cooperazione concreta” tra il gigante asiatico e Mosca ha continuato a svilupparsi costantemente, con il volume degli scambi commerciali “aumentato significativamente” di oltre il 40% quest’anno.
Ieri Mishustin ha detto di aspettarsi che il commercio bilaterale raggiunga quota 200 miliardi di dollari nel 2023. Secondo dati cinesi nel 2022 si è registrato quasi un +30% arrivando a quota 190 miliardi di dollari. Ma, dicono gli analisti citati dal giornale, mentre è probabile che la Russia aumenti l’uso dello yuan e venda più petrolio alla Cina, il commercio bilaterale potrebbe aver raggiunto un “plateau”. A marzo il leader cinese Xi Jinping e il presidente russo Vladimir Putin si erano impegnati per un “aumento significativo” del commercio entro il 2030.
“E’ probabile che l’export russo di energia verso la Cina abbia raggiunto un plateau dopo il boom dello scorso anno – ha commentato Agathe Demarais della the Economist Intelligence Unit – Pechino è attenta a non diventare eccessivamente dipendente da un unico fornitore di energia”.