(Adnkronos) – La gip del tribunale di Milano, Angela Minerva, ha convalidato il fermo di Alessandro Impagnatiello, il 30enne reo confesso per l’omicidio della compagna Giulia Tramontano. Il magistrato ha anche disposto per il barman, interrogato questa mattina nel carcere di San Vittore, la custodia cautelare in carcere. Esclusa però l’aggravante della premeditazione dell’omicidio, contestata dalla procura.
Impagnatiello avrebbe ucciso la compagna Giulia Tramontano “perché stressato dalla situazione che si era venuta a creare”. Questa la motivazione addotta dall’uomo durante l’interrogatorio di fronte alla gip Minerva. Lo “stress” sarebbe stato determinato dalla “gestione delle due ragazze”, con cui intratteneva relazioni parallele, ma anche dal fatto che della sua doppia vita fossero venute a conoscenza altre persone, tra cui colleghi di lavoro.
Un elemento, questo, che “addirittura aggrava la sproporzione tra i motivi e la condotta omicidiaria” per la gip, che nell’ordinanza di 26 pagine con cui convalida il fermo e applica la custodia cautelare in carcere riconosce l’aggravante dei futili motivi.