(Adnkronos) – Dopo la decisione del Cremlino di abbandonare la Black Sea Grain Initiative, la Russia potrebbe prendere di mira navi civili nel Mar Nero e attribuire la responsabilità all’Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale Adam Hodge, in una dichiarazione riportata dalla Cnn, aggiungendo che la Russia ha piazzato altre mine in mare nei pressi dei porti ucraini.
Ieri, il ministero della Difesa della Federazione Russa aveva annunciato che dalla mezzanotte, la Russia, con la conclusione dell’accordo sul grano, considererà tutte le navi che si dirigono verso i porti ucraini sul Mar Nero come obiettivi militare. Il ministero della Difesa aveva chiarito che i paesi di bandiera di tali navi saranno considerati coinvolti nel conflitto ucraino dalla parte di Kiev. “Riteniamo questo sia uno sforzo coordinato per giustificare qualsiasi attacco contro navi civili nel Mar Nero e incolpare l’Ucraina per questo attacchi”, ha detto Hodge.
La dichiarazione del ministero della Difesa russo, secondo cui Mosca considererà le navi che transitano nel Mar Nero verso i porti ucraini come vettori di carichi militari, è collegata alla scadenza dell’accordo sul grano e non all’attacco al ponte di Crimea ha fatto sapere il portavoce del presidente del Cremlino, Dmitry Peskov.
I militari delle forze per le operazioni speciali delle forze armate della Bielorussia, insieme ai combattenti del gruppo Wagner, svolgeranno una serie di compiti di addestramento al combattimento presso il campo di addestramento di Brestsky, che vicino al confine bielorusso-polacco. Lo ha riferito il servizio stampa del ministero della Difesa della Bielorussia.
“Le forze armate della Bielorussia continuano l’addestramento congiunto con i combattenti del Wagner PMC. Nel corso di una settimana, le unità delle forze per le operazioni speciali, insieme ai rappresentanti della compagnia, svolgeranno compiti di addestramento al combattimento presso il campo di addestramento di Brestsky”, ha riferito il ministero della Difesa.