(Adnkronos) – Innovazione tecnologica, farmaci biotech di ultima generazione e una crescente collaborazione tra pubblico e privato sono i pilastri delle politiche per la salute e la filiera del Lifescience del futuro. Un lavoro congiunto, tra decisori politici e protagonisti dell’industria farmaceutica, nell’interesse del paziente e della competitività di un settore che costituisce un’eccellenza europea. È quanto emerso oggi nel corso dell’evento organizzato per la celebrazione dei 50 anni dello stabilimento Sanofi di Anagni (Frosinone). Un sito di eccellenza, il più giovane dei tre stabilimenti italiani, Sanofi è presente anche a Origgio (Va) e Scoppito (Aq), che affronta il futuro – si legge in una nota – con una maggiore competitività e un ruolo sempre più rilevante per il gruppo francese.
Le celebrazioni sono state anche un’occasione di confronto tra attori pubblici e privati per plasmare un futuro della sanità all’insegna dell’innovazione, della ricerca e della competitività, garantendo così cure sempre più avanzate e accessibili per tutti. Al dibattito, oltre ai rappresentanti dell’azienda Brendan O’Callaghan, Executive Vice President, Manufacturing and Supply di Sanofi; Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato Sanofi Italia & Malta, e Alessandro Galassini, direttore stabilimento, hanno preso parte importanti rappresentanti delle Istituzioni a livello nazionale e regionale, il ministro della Salute, Orazio Schillaci; Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore Sviluppo economico Regione Lazio; Salvatore De Meo, presidente Commissione Affari Costituzionali al Parlamento Europeo; Aurelio Regina, presidente Fondimpresa; Maurizio Marchesini, vicepresidente per le filiere e le medie imprese, Confindustria e il sindaco di Anagni, Daniele Natalia. Con un videomessaggio sono intervenuti anche Martin Briens, ambasciatore di Francia in Italia; Valentino Valentini, Vice ministro delle Imprese e del Made in Italy.
“Oggi confermiamo lo stabilimento di Anagni fiore all’occhiello per Sanofi – ha detto Marcello Cattani, presidente e Ad Sanofi Italia & Malta – Da 50 anni infatti rappresenta un centro di eccellenza per la produzione di farmaci sterili iniettabili, per l’80% destinati all’esportazione in più di 90 Paesi del mondo. Grazie al processo di modernizzazione e digitalizzazione avviato negli ultimi anni si pone, senza dubbio, tra i poli di avanguardia per la produzione farmaceutica nazionale ed europea. Qui siamo pronti ad avviare una nuova fase, con la produzione di farmaci biotech, vaccini e terapie innovative per le malattie rare, guardano ad altri 50 anni di successi ed eccellenza”.
Per “rispondere ai cambiamenti intervenuti, essere al passo con le innovazioni ed affrontare le sfide che ci attendono, dobbiamo guardare con favore anche alla sinergia tra tutti gli attori coinvolti nell’ambito farmaceutico – ha sottolineato Schillaci – La finalità, infatti, è quella di condividere conoscenze, risorse e competenze per promuovere la scoperta e la disponibilità di nuovi farmaci che consentono di ridurre la mortalità, migliorare la qualità di vita delle persone e consentire significativi risparmi al Servizio sanitario nazionale”.
Grazie a investimenti di oltre 37 milioni di euro nell’ultimo triennio, supportati dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e dalla Regione Lazio, lo stabilimento – prosegue la nota – è stato coinvolto in un processo di trasformazione sia in termini di tecnologie e processi sia in termini di upskilling delle competenze interne verso una digitalizzazione spinta dei processi, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei big data. Questa evoluzione gli permette di guardare al futuro con nuove produzioni di farmaci biotech, vaccini e terapie enzimatiche sostitutive per le malattie rare frutto della Ricerca Sanofi, che lo rendono ancora più strategico per il Gruppo. Soddisfazione è stata espressa da Alessandro Galassini, direttore dello stabilimento di Anagni: “Per tutti noi oggi è un giorno di festa ma anche occasione per nuove consapevolezze e responsabilità. Siamo pronti a fare la nostra parte per scrivere il futuro della salute – ha evidenziato – contribuendo a offrire risposte concrete a patologie complesse e troppo spesso in attesa di terapie adeguate. Il valore aggiunto di questo stabilimento è rappresentato dalle sue persone, e dal loro impegno ed entusiasmo”.
La celebrazione dei 50 anni dello stabilimento Sanofi di Anagni “rappresenta per il nostro territorio un traguardo importante – ha poi concluso Roberta Angelilli, vicepresidente Regione Lazio e assessore allo Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione – Il settore farmaceutico e biomedicale è un elemento chiave dell’ecosistema produttivo laziale: nel 2022 con 12,7 miliardi di export, il Lazio si è confermato prima regione nel Paese per valore delle esportazioni di prodotti farmaceutici. Come Regione Lazio intendiamo sostenere queste realtà e facilitarne la permanenza sul territorio attraverso il sostegno alle politiche di investimento e lo snellimento burocratico. Insieme possiamo affrontare le sfide e i processi di trasformazione che il futuro chiede; innovazione, ricerca e competitività saranno sempre i pilastri delle nostre politiche industriali”.
L’evento si è concluso con l’inaugurazione di un reparto di liofilizzazione Nfd2 completamente rinnovato, in una logica di forte automazione e integrazione digitale che permetterà al sito di ridurre al massimo il rischio di contaminazione legato alle operazioni. L’evoluzione verso una gestione al 100% digitale punta infatti – evidenzia Sanofi – allo studio, all’analisi e alla sperimentazione di un processo completo di preparazione, riempimento, liofilizzazione e ghieratura automatizzato e intelligente, che minimizza l’intervento dell’operatore per azzerare i rischi di contaminazione, per un continuo miglioramento del processo, della sicurezza e qualità del prodotto a beneficio del paziente e un progressivo upskilling delle competenze del personale.