(Adnkronos) – Penisola Arabica focus internazionale, Puglia Regione partner, nascita della Macfrut Academy, due nuovi saloni e tre aree dinamiche. Sono decisamente tante le novità di Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta in programma al Rimini Expo Centre dall’8 al 10 maggio 2024. L’edizione numero 41 conferma l’elemento distintivo di questa fiera, unica di filiera nel panorama internazionale, in rappresentanza di tutti gli anelli della catena del settore ortofrutticolo. Tre gli asset di Macfrut: Business, elemento centrale della proposta fieristica; Conoscenza, ‘certificata’ dalla presenza di un team di esperti che coordinano i diversi Saloni e garantiscono qualità nei contenuti degli eventi sulle ultime novità; Networking, con incontri, organizzati dalla fiera, grazie a una squadra che organizza per gli espositori centinaia di B2B con buyer da tutto il mondo (1500 nell’ultima edizione) grazie al fondamentale supporto di Ice-Agenzia.
La presentazione della 41ma edizione di Macfrut è avvenuta a Expo Doha 2023 alla presenza del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, dell’ambasciatore Italiano in Qatar, Paolo Toschi, di Matteo Zoppas, presidente di Ice Agenzia, Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, Francesca Patrignani, dell’Università di Bologna, Massimo Gargano, direttore di Anbi, Andrea Primavera, presidente di Fippo, mentre Fabio Nicolucci ha illustrato la candidatura di Expo Roma 2030.
Expo Doha 2023, rassegna universale dedicata all’orticultura promossa dal Bureau International des Expositions, si svolge a Doha sino al 28 marzo 2024. Green Desert, Better Environment è il filo conduttore di questa esposizione, con l’obiettivo di illustrare le tecniche che consentono la coltivazione sostenibile di alberi e colture in terre aride e che sono indispensabili per affrontare i problemi di desertificazione in tutto il mondo. Presente un Padiglione Italia realizzato da Ice Agenzia con il coordinamento del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci).
Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha dichiarato: “Macfrut è una importante vetrina di promozione dell’agro biodiversità italiana, le cui varietà e dimensioni rendono la nostra Nazione unica al mondo. Innovazione e sostenibilità sono aspetti essenziali della strategia di sviluppo del Governo per il nostro settore primario e che dunque caratterizzeranno anche la prossima edizione di questo importante evento. Riteniamo, infatti, che questa sia la strada maestra per realizzare un’agricoltura moderna, capace di garantire la sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica e sociale delle nostre imprese”.
Matteo Zoppas, presidente Agenzia Ice, ha commentato: “Una collaborazione pluriennale, quella tra Agenzia Ice e Macfrut, che si rinnova anche per il prossimo anno e che offre una vetrina privilegiata alle imprese italiane al fine di rinforzare gli scambi con l’estero e accrescere la loro visibilità sul mercato internazionale. Per quest’edizione, Ice ha organizzato l’incoming di circa 300 operatori esteri che realizzeranno oltre 1500 incontri con le aziende espositrici italiane. Inoltre verrà promossa un’area dedicata alle start-up italiane dell’agroindustria. Nel 2024 il Focus Internazionale di Macfrut sarà dedicato ai paesi partner della Penisola Arabica, verso i quali l’export del settore ortofrutticolo italiano è cresciuto del +36% nei primi sei mesi del 2023, per un totale di 51,2 milioni di euro”.
Per Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, “nel panorama delle fiere mondiali dell’ortofrutta Macfrut si sta caratterizzando per alcune caratteristiche peculiari che la distinguono da tutte le altre, una distintività che sarà ancora più marcata nell’edizione 2024, nel segno dell’innovazione e dell’internazionalizzazione dell’intera filiera”. “I tratti distintivi di Macfrut sono lo spiccato orientamento al business, elemento centrale per una fiera internazionale; la grande qualità dei contenuti dei saloni, garantita da un team di esperti internazionali che collabora con Macfrut; la programmazione degli incontri tra espositori e buyer da tutto il mondo, realizzata già dai mesi precedenti lo svolgimento della manifestazione da un pool specializzato di persone”, ha aggiunto.
La diversità di Macfrut si fa ancora più marcata con la nascita della Macfrut Academy, una innovativa piattaforma digitale che coinvolgerà per l’intero arco dell’anno espositori e visitatori della fiera. Nel dettaglio, attraverso video-lezioni tenute da esperti verranno approfondite tematiche relative ad alcune filiere in modo da aggiornare i professionisti del settore sulle novità. Le video lezioni avranno una durata di circa 30 minuti, suddivise in vari moduli, disponibili in quattro lingue (inglese, spagnolo, francese e italiano) su un’appositiva sezione nel sito di Macfrut. La prima video Academy è in programma giovedì 9 novembre (ore 17 italiane) con un focus sulla filiera della patata, dalla raccolta al confezionamento; la seconda è in programma giovedì il 14 dicembre (sempre alle 17 ora italiana) sul mercato europeo di avocado e mango. La fruizione dei contenuti è gratuita previa registrazione.
Non è casuale la presentazione di Macfrut 2024 nella capitale del Qatar dal momento che si inserisce in un’attenzione alla Penisola Arabica attestata dalle ultime presentazioni della fiera proprio in quest’area: a Dubai, negli Emirati Arabi l’edizione 2022 e a Riyad, in Arabia Saudita, l’edizione 2023. Si tratta di un’area strategica per l’ortofrutta italiana che ha visto incrementare le esportazioni dalle 68mila tonnellate del 2020 alle 97mila tonnellate dello scorso anno (+42,6%). Una crescita anche nel giro d’affari passato dai 73 milioni di euro ai 113 milioni dello scorso anno (+54,7%), secondo i dati CSO Italy. I prodotti italiani maggiormente esportati sono mele, con un certo rilievo anche per kiwi e uva da tavola. La Penisola Arabica importa il 70% dei prodotti ortofrutticoli freschi che consuma e in questo l’Italia può giocare un ruolo centrale sia per la qualità delle proprie produzioni che per la favorevole logistica marittima.
In questa edizione di Macfrut la Penisola Arabica sarà al centro del focus internazionale ospitando in fiera i principali importatori e le catene commerciali di quell’area, nonché organizzando eventi e incontri nel corso della tre giorni fieristica.
Un ruolo da protagonista in fiera lo avrà anche la Regione Puglia, conosciuta per le sue produzioni ortofrutticole di eccellenza certificate. Prima di tutto l’Uva da Tavola Igp, che concentra il 60% della produzione nazionale. Insieme ad essa anche la Cipolla Bianca di Margherita Igp, Arancia del Gargano Igp, Lenticchia di Altamura Igp, Patata Novella di Galatina Dop, Carciofo Brindisino Igp, La Bella della Daunia Dop. La Regione sarà presente in fiera con un’importante area e durante la manifestazione promuoverà eventi e degustazioni presentandosi sul palcoscenico internazionale.
L’Italia è il primo paese in Europa nella produzione dell’uva da tavola con circa 1 milione di tonnellate concentrate su tre regioni: Puglia (60%), Sicilia (35%), Basilicata (5%). A questa eccellenza Macfrut riserva un evento di caratura internazionale: il Simposio internazionale, Macfrut Table Grape Symposium. Evento dedicato agli operatori della filiera dell’uva da tavola, richiama su più giorni i principali esperti e player di tutto il mondo su quattro fili conduttori: Simposio internazionale con contributi tecnico-scientifici e imprese; le visite in campo per toccare con mano gli aspetti tecnici; l’area espositiva con i principali produttori mondiali del settore; attività di networking. A coordinare Macfrut Table Grape Symposium sarà Bruno Mezzetti dell’Università Politecnica delle Marche.
Quello che rende distintivo Macfrut sono i numerosi saloni tematici coordinati da un team di esperti che fanno della tre giorni fieristica un unicum nel panorama fieristico. Partiamo dalle novità, dall’esordio di Innovation Hub For Healthy Food, Salone dedicato a prodotti e tecnologie di trasformazione sostenibili per la produzione di alimenti funzionali ad elevato valore nutrizionale. Realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (Distal), Campus Scienze degli Alimenti, Cesena, il salone è dedicato ai prodotti ortofrutticoli innovativi e prevede workshop tematici e attività dimostrative realizzate da ricercatori di fama mondiale e aziende leader.
Un’altra importante novità riguarda la prima edizione del Salone dell’Agrivoltaico by Key, realizzato in partnership con Key – The Energy Transition Expo, la manifestazione di Ieg leader in Italia e nel bacino del mediterraneo sulle tecnologie e soluzioni per la transizione energetica. Il nuovo salone in fiera sarà una vetrina verticale sulle opportunità offerte dalla possibilità di integrare la produzione agricola alla generazione di energia fotovoltaica, che rappresenta un’enorme opportunità per il paese per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione della nostra economia. Biosolutions International Event, è il Salone dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante. Iniziativa di riferimento per conoscere le novità del settore, prevede quattro tipologie di proposte: una parte espositiva (oltre 50 le aziende presenti nella scorsa edizione); Congresso internazionale sul tema ‘Quali Biosolutions per ciliegie di qualità?’; Biosolutions Innovation Award, riconoscimento destinato ai prodotti più innovativi; informazioni sui consumi e news di aggiornamento. A coordinare l’area è Camillo Gardini di Agri2000.
Un viaggio immersivo nel mondo del pomodoro alla scoperta di come qualificare il prodotto è la seconda edizione di Pianeta Rosso, momento di incontro insieme a tutti gli attori della filiera. Attraverso test con gli acquirenti si parte dal processo di acquisto per arrivare all’esperienza di consumo, in un viaggio che si completa in un tunnel immersivo di immagini, video, odori e sapori. A coordinare l’area è Roberto Della Casa di Agroter.
L’innovazione della filiera vivaistica è al centro di Plant Nursery area, salone specializzato per vivaisti, breeder, produttori, tecnici e ricercatori in un settore strategico per lo sviluppo della moderna ortofrutticoltura. Tra le novità di quest’anno, un Simposio internazionale sulle innovazioni genetiche nel comparto portinnesti con le ultime novità su melo, pero, drupacee e agrumi. E ancora, seminari su temi cardine come le strategie commerciali per lo sviluppo dei brevetti, l’armonizzazione dei sistemi di certificazione e una serie di open day dedicati alle eccellenze vivaistiche. A coordinare Plant Nursery area è Stefano Lugli di SL Fruit Service.
Il Salone del Vivaismo si arricchirà anche della parte orticola coordinata da Assoplant (Associazione italiana produttori di piante in coltura protetta) e dal tecnico agronomo Marco Valerio Del Grosso. Spice & Herbs Global Expo, è l’unico Salone interamente rivolto alla coltivazione e alle tecnologie per la prima trasformazione delle piante officinali e dei loro derivati primari, e allo sviluppo del mercato internazionale delle spezie e delle materie prime erboristiche.
Tra le nuove proposte dell’edizione 2024 ci sarà la prima edizione della ‘botanical by-products gallery’, una rassegna dei prodotti funzionali altamente innovativi provenienti dalle filiere agrarie. E ancora, un’area dedicata alle tecnologie per la lavorazione delle erbe, un viaggio alla scoperta dei fiori eduli, prodotti ricercati dalla ristorazione e dal consumatore, così come il ritorno del Forum Fippo giunto alla undicesima edizione. L’area è coordinata da Fippo, Erboristeria Domani e Cannamela.
Sotto il segno delle conferme Acqua Campus, in collaborazione con Anbi e Cer, dedicato alle innovazioni e alle tecnologie del risparmio idrico. Nei padiglioni fieristici verrà allestito un campo prova per toccare con mano le più avanzate tecnologie per la gestione delle risorse idriche applicate all’orticoltura, corredate da incontri e visite tecniche guidate. In fiera anche altre aree dinamiche dedicate all’uva da tavola e alle coltivazioni fuori suolo. A coordinarle Luciano Trentini, esperto del settore.