(Adnkronos) –
L’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) anche nel 2024 restituisce un’istantanea della situazione economica di un nucleo familiare, prendendo a riferimento redditi, patrimoni mobiliari e immobiliari di ogni componente di un nucleo familiare. Come si calcola? Cosa serve? Quali sono i documenti necessari?
In molti casi si tende a credere che l’Isee altro non sia che una sorta di copia della dichiarazione dei redditi, ma non è così:
l’Isee prende in esame i redditi di ogni componente del nucleo familiare e la composizione della famiglia stessa (se sono presenti minori o disabili, ad esempio) applicando una scala di equivalenza che dipende dal numero dei componenti del nucleo e dalla loro situazione specifica;
la dichiarazione dei redditi, invece, serve solo per determinare l’imposta che ogni singolo contribuente (e non la famiglia) deve pagare sul reddito che ha prodotto nell’anno di imposta.
Fatta questa importante distinzione, per ottenere la certificazione Isee è necessario compilare la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per ogni componente maggiorenne e minorenne del nucleo familiare, nella quale si devono indicare i seguenti redditi e patrimoni:
conti correnti bancari e postali;
conti deposito;
libretti di risparmio;
carte prepagata con e senza Iban;
reddito prodotto da lavoro dipendente, autonomo, pensione, lavori socialmente utili, redditi esenti da imposta come borse di studio/lavoro, welfare aziendali o prestazioni dell’Inps esenti da imposizione;
titoli azionari e finanziari;
assegni periodici ricevuti per il mantenimento dei figli.
Non sempre questa panoramica sui redditi e sui patrimoni rappresenta lo stato reale dell’economia familiare perché nell’Isee ordinario si prendono in considerazione i redditi e patrimoni riferiti ai due anni solari precedenti la compilazione della Dsu. Per il 2024, quindi, si prenderanno in considerazione:
redditi 2022;
patrimoni mobiliari posseduti nel 2022;
patrimoni immobiliari posseduti nel 2022.
Dal 2022 al 2024 molte cose potrebbero essere cambiate e proprio per questo è messa a disposizione del contribuente anche la possibilità di integrare l’Isee ordinario con l’Isee corrente che permette di fotografare la situazione economica prendendo a riferimento redditi e patrimoni dei 12 mesi precedenti. In caso di cambiamenti profondi sia nei patrimoni che nei redditi, l’Isee corrente permette di dare una visione più attuale e veritiera della condizione economica del nucleo familiare.
Se i cambiamenti profondi interessano solo i redditi, l’Isee corrente può essere richiesto in qualsiasi momento, se la variazione riguarda lo stato patrimoniale l’Isee corrente può essere richiesto solo a partire dal 1° aprile del 2024.