Anoressia e bulimia, arrivano nuove prestazioni in esenzione: l’annuncio di Schillaci

(Adnkronos) – Nuove prestazioni ambulatoriali in esenzione per le persone affette da anoressia, bulimia e altri disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Ad annunciarlo oggi, 17 gennaio, al question time, è stato il ministro della Salute Orazio Schillaci. Le prestazioni gratuite saranno in tutto 32. 

“Nello specifico, gli assistiti affetti da anoressia e bulimia possono accedere a 16 nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio della malattia”, ha spiegato illustrando le misure che ha provveduto ad adottare, seguendo “quanto previsto nella legge di Bilancio del 2022”, “nel Dm 23 giugno 2023 recante la definizione delle tariffe dell’assistenza specialistica ambulatoriale, grazie al quale dopo molti anni – ha evidenziato – si può dare concreta attuazione al Dpcm Lea del 12 gennaio 2017. Ad oggi gli assistiti affetti da anoressia e bulimia possono vedere soddisfatto il loro diritto di usufruire in esenzione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio del disturbo. L’entrata in vigore del Nomenclatore, su unanime richiesta di tutte le Regioni, è stata riprogrammata all’1 aprile di quest’anno”.  

“Inoltre – ha aggiunto il ministro – in considerazione del livello di gravità e complessità della condizione clinica, gli assistiti potranno beneficiare dell’assistenza distrettuale ad accesso diretto con l’impiego di metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche. Ferme restando queste prestazioni, nell’ambito della proposta di aggiornamento Lea la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea e la promozione dell’appropriatezza del Servizio sanitario nazionale ha rilevato l’importanza di introdurre ulteriori nuove 16 prestazioni di assistenza ambulatoriale da concedere in esenzione, necessarie ed appropriate per il monitoraggio e la prevenzione di complicanze da aggravamenti di bulimia ed anoressia. Prestazioni che, sommate alle precedenti, diventeranno 32”. 

(Adnkronos)