(Adnkronos) – L’attacco sferrato dall’Iran contro Israele non muta le condizioni di sicurezza in Italia, “già innalzata al massimo livello di allerta ad ottobre scorso”, dopo l’aggressione di Hamas che ha riacceso la crisi in Medio Oriente. Quindi fari accesi e presidi attivati, in Italia, su tutti gli obiettivi sensibili, “circa 250”, a partire “dalle sedi religiose e dalle rappresentanze culturali dei Paesi più esposti alle tensioni in atto”, spiegano fonti del ministero dell’Interno all’Adnkronos.
Non solo. Il ministro Matteo Piantedosi, dopo l’attacco del 7 ottobre scorso, “ha chiesto ai prefetti di aggiornare continuamente la lista degli obiettivi sensibili”.