(Adnkronos) –
Fratelli d’Italia resta il primo partito tallonato dal Pd alle elezioni Europee 2024 mentre l’affluenza si ferma sotto al 50%. A votare sabato e domenica 8-9 giugno in Italia è stato il 49,69% degli aventi diritto, secondo i dati definitivi pubblicati dal Ministero dell’Interno. E con 60.748 su 61.650 sezioni scrutinate, il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni è al 28,80%, seguito dal Pd al 24,04%, mentre gli altri partiti si fermano sotto al 10%: M5S al 9,98%, Forza Italia al 9,68%, Lega al 9,07%, Alleanza Verdi e Sinistra al 6,67%. Sotto al 4%: Stati uniti d’Europa (3,75%), Azione – Siamo europei (3,33%).
La premier Meloni si è detta “orgogliosa” del risultato ottenuto dalla sua forza politica, ma ha espresso soddisfazione anche per la performance degli alleati Forza Italia e Lega, che ha ringraziato: “Sono orgogliosa del fatto che la maggioranza che governa questa nazione sia riuscita a crescere insieme”. L’esito del voto rafforza il suo esecutivo in Europa, in una tornata elettorale che ha visto i governi di Francia e Germania uscire indeboliti dalle urne a fronte di un’avanzata delle destre. E lo sguardo di Meloni è proiettato ai prossimi, imminenti appuntamenti internazionali: “Sono fiera che questa nazione si presenti al G7, in Europa, con il governo più forte di tutti. Questa è una cosa che non è accaduta in passato, accade oggi. E’ una soddisfazione e anche una grande responsabilità. Noi dobbiamo esserne consapevoli”.
Per l’inquilina di Palazzo Chigi le europee ridisegnano la geografia politica italiana, enfatizzando la dicotomia tra centrodestra e centrosinistra, ovvero il confronto tra lei e la sfidante che la stessa Meloni si è ‘scelta’ in questa campagna elettorale, la segretaria del Pd Elly Schlein: “Mi pare che il sistema italiano stia diventando di nuovo bipolare – ha osservato ancora Meloni – è una buona notizia perché in un sistema bipolare ci sono visioni del mondo distinte e contrapposte che si confrontano e sulle quali si chiede ai cittadini da che parte stare. Oggi i cittadini ci hanno detto che stanno dalla nostra parte e noi dobbiamo essere capaci di cogliere il significato di quel messaggio”.
“Questo risultato è positivo per tutte le forze del centrodestra , rafforza il governo”, ha assicurato il numero uno di Forza Italia, Antonio Tajani parlando nella sede nazionale azzurra. “E’ stato fatto un miracolo, abbiamo fatto le scelte giuste, il percorso giusto. Credo che per questo gli elettori ci abbiano premiato“, ha aggiunto.
“Il governo esce rafforzato” dalle elezioni Europee anche per il segretario della Lega, vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini in via Bellerio, a Milano all’indomani dal voto. “Non cambiano gli equilibri di governo – ha assicurato – Quello che spero possa cambiare è la politica europea. Spero nel centrodestra anche in Europa. A questo lavoro e mercoledì sarò a Bruxelles”.
“Vannacci è stato contestato, vituperato da mezzo mondo e da solo ha superato mezzo milione di preferenze con un record al Nord Ovest e al Nord Est”, ha poi sottolineato aggiungendo: “Quando l’ho candidato dicevano che ero un fesso e che la base si sarebbe rivoltata – ha aggiunto – Ma questo mezzo milione di voti, che arrivano in buona parte da Lombardia e Veneto, arrivano dall’elettorato della Lega e non solo. Io gli ho dato la mia preferenza, ha una visione del mondo in buona parte vicina alla mia”.
Schlein dal canto suo ha aperto la sua dichiarazione con un ringraziamento agli elettori: “Un grande ringraziamento a tutte le persone che ci hanno dato fiducia a chi ce l’ha ridata, a chi per prima volta ha votato per noi”. E ha indicato il prossimo obiettivo: la costruzione dell’alternativa alla destre. Fin qui difficoltosa ma che, visti i risultati di queste elezioni, per la segretaria dem diventa più che mai urgente: “Sentiamo ancora più forte la responsabilità che gli elettori ci hanno dato di costruire l’alternativa a questo governo. Il voto delle forze di opposizione supera quello delle forze di maggioranza al governo. Quindi noi continueremo a essere testardamente unitari e a sentire da questa sera la responsabilità ancora più forte a costruire l’alternativa”.
”Prendiamo atto di questo risultato deludente, molto deludente, potevamo sicuramente fare meglio”, ha commentato il leader del M5S Giuseppe Conte al comitato del M5s a Campo Marzio, commentando il risultato alle Europee. ”Faremo una riflessione interna per cercare di approfondire le ragioni di questo risultato che non è quello che ci aspettavamo”. “Il dialogo con le forze progressiste non dipende da un appuntamento elettorale”, ”sarà sempre più intenso man mano che dovremo assumerci la responsabilità di un’alternativa”, ha aggiunto sottolineando: “Nel complesso le forze progressiste hanno tenuto bene ma c’è da interrogarsi su un asse politico Germania-Francia che cambia. Cercheremo su un equilibrio difficile tra forze progressiste e conservatrici di far valere il nostro peso a favore di un’Europa progressista”.
“Niente, è andata male. Purtroppo la lista Stati Uniti d’Europa è rimasta fuori per pochissimo dal Parlamento europeo. Mi spiace molto e vorrei abbracciare i volontari che si sono spesi per questa idea: siete stati meravigliosi. La gratuità del vostro servizio allarga il cuore. Vorrei abbracciare uno a uno le migliaia di persone che hanno scritto il mio nome sulla scheda: sono davvero onorato di rappresentare comunque la speranza di tante persone anche se avrei preferito qualche voto in più alla lista”, ha scritto sui social Matteo Renzi. “Sono grato a Emma Bonino e a tutti i dirigenti politici che ci hanno creduto. Ma la politica è una grande scuola di vita anche quando non si vince. E dunque non riesco a essere triste cari amici. Perché sono molto convinto che fosse giusto fare questa proposta, in questo momento: al mondo impazzito di oggi servono gli Stati Uniti d’Europa ed è stato bello affermare le ragioni di un sogno controcorrente. Abbiamo lottato, abbiamo espresso idee nelle quali crediamo, ci siamo messi in gioco. Non abbiamo fatto il quorum, che peccato. Ma non smetteremo oggi di lottare per questa idea di Europa, l’unica nella quale l’Italia può giocare un ruolo da protagonista. Troveremo i modi per insistere sulla battaglia culturale e valoriale per un’Europa diversa”, ha assicurato il leader di Italia viva.
“Sul risultato italiano pesa l’assurda rottura del Terzo Polo: potevamo avere sette parlamentari europei riformisti, insieme. E invece sono zero. Che follia. Ma i cittadini hanno scelto e i cittadini hanno sempre ragione: auguro agli eletti di onorare l’impegno a Strasburgo facendo loro i complimenti più sinceri. Noi, dal Parlamento italiano e dai nostri ruoli di responsabilità, continueremo a fare la nostra parte col sorriso di chi sa che è meglio rischiare e perdere un’elezione che vivacchiare e perdere una sfida. Siamo fatti così – noi uomini nell’arena, avrebbe detto Roosevelt – e non cambieremo mai, per nulla al mondo. Viva gli Stati Uniti d’Europa! Buona notte, cari amici”, ha concluso Renzi.