ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Questa è una Nazionale probabilmente sottostimata, ma secondo me è molto competitiva, per lo spessore umano dei ragazzi che la compongono”. Così il capo delegazione della Nazionale, Gigi Buffon, in conferenza stampa Casa Azzurri a tre giorni dal debutto a Dortmund contro l’Albania. “La cosa che più mi ha sorpreso e che mi ha fatto più piacere è il senso di appartenenza alla nostra nazione e alla maglia, vedo l’atteggiamento di chi con grande umiltà e spirito di servizio si mette a disposizione di ogni linea guida del ct e della federazione. Credo ci siano 4-5-6 elementi che facciano parte del gotha del calcio europeo e mondiale, questo significa che oltre a un ottimo gruppo, che è una cosa fondamentale, abbiamo anche le individualità per fare una bella competizione”.
Trascinatore quando volava da un palo all’altro, stesse caratteristiche anche adesso da dirigente. “Dentro di me avevo molta curiosità di capire i miei sentimenti e come mi sarei preparato in un altro ruolo, in questa nuova veste e devo dire che, saranno i riflessi incondizionati del corpo, ma le sensazioni che rivivo sono analoghe, il grado di adrenalina e attenzione è aumentato rispetto ai primi giorni. Ci tengo a dare il mio piccolo contributo, spero che tutti noi possiamo fare delle cose belle”, dice l’ex numero 1 che, a proposito di portieri…dorme sonni tranquilli. “Penso che Donnarumma sia un punto fermissimo e un punto di forza, credo abbia fatto una parata eccezionale contro la Bosnia, con coefficiente di difficoltà 9,9 periodico, ci dà ulteriori sicurezza e garanzie per essere competitivi, dietro sai che hai un baluardo molto solido”. Non solo Gigio anche gli altri due per Buffon sono di assoluto valore. “Posso confermare la crescita di Vicario, un portiere affidabilissimo che sta vivendo una parabola eccezionale, anche l’esperienza in Premier gli ha fatto fare uno step ulteriore, ricordiamoci anche di Meret che non penso sia l’ultimo arrivato. Come portieri l’Italia ha a disposizione una fucina di talenti come da tantissimi anni non si vedeva, credo che per la scuola italiana sia un vanto”, ha concluso Buffon.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Trascinatore quando volava da un palo all’altro, stesse caratteristiche anche adesso da dirigente. “Dentro di me avevo molta curiosità di capire i miei sentimenti e come mi sarei preparato in un altro ruolo, in questa nuova veste e devo dire che, saranno i riflessi incondizionati del corpo, ma le sensazioni che rivivo sono analoghe, il grado di adrenalina e attenzione è aumentato rispetto ai primi giorni. Ci tengo a dare il mio piccolo contributo, spero che tutti noi possiamo fare delle cose belle”, dice l’ex numero 1 che, a proposito di portieri…dorme sonni tranquilli. “Penso che Donnarumma sia un punto fermissimo e un punto di forza, credo abbia fatto una parata eccezionale contro la Bosnia, con coefficiente di difficoltà 9,9 periodico, ci dà ulteriori sicurezza e garanzie per essere competitivi, dietro sai che hai un baluardo molto solido”. Non solo Gigio anche gli altri due per Buffon sono di assoluto valore. “Posso confermare la crescita di Vicario, un portiere affidabilissimo che sta vivendo una parabola eccezionale, anche l’esperienza in Premier gli ha fatto fare uno step ulteriore, ricordiamoci anche di Meret che non penso sia l’ultimo arrivato. Come portieri l’Italia ha a disposizione una fucina di talenti come da tantissimi anni non si vedeva, credo che per la scuola italiana sia un vanto”, ha concluso Buffon.
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