(Adnkronos) – L’Iran e i suoi alleati potrebbero attaccare Israele già domani, lunedì 5 agosto, come rappresaglia per l’uccisione del capo militare di Hezbollah, Fuad Shukr, e del capo di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta la scorsa settimana. E’ quanto scrive il sito di notizie Axios, citando funzionari di Washington e Gerusalemme.
Ieri nella regione è arrivato il capo del comando centrale americano (Centcom), il generale Michael Kurilla, per coordinare la risposta degli alleati in difesa di Israele in caso di attacco.
Venerdì il Pentagono ha dichiarato che avrebbe trasferito uno squadrone di caccia in Medio Oriente e mantenuto una portaerei nella regione, rafforzando la presenza militare per contribuire a difendere Israele e a salvaguardare le truppe americane.
Intanto nella notte Hezbollah ha lanciato circa 30 razzi dal Libano verso la Galilea Panhandle nella tarda serata di ieri, in risposta agli attacchi israeliani a Kfar Kela e Deir Siriane in Libano, che hanno causato il ferimento di civili. Lo hanno riferito fonti delle Forze di difesa israeliane, secondo cui la maggior parte dei razzi sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome, a parte uno caduto sulla comunità di Beit Hillel e alcuni in zone aperte.Non ci sono stati feriti nell’attacco.
In risposta i caccia israeliani hanno colpito il lanciarazzi usato nell’attacco, partito da Marjayoun, nel sud del Libano, oltre ad altre infrastrutture degli Hezbollah.
Una donna di 70 anni è morta e altre tre persone sono rimaste ferite in un attacco con coltello a Holon, città a sud di Tel Aviv. Lo riferiscono i media israeliani. Secondo la polizia, il presunto terrorista è un palestinese della Cisgiordania che è stato ucciso da un agente. La polizia aggiunge che sta setacciando la zona alla ricerca di altri possibili sospettati coinvolti nell’attacco. I tre feriti, di cui due in gravi condizioni, sono tre uomini di 70, 68 e 26 anni.