(Adnkronos) – Boom di truffe romantiche, ma le denunce sono appena 500. Spesso le vittime chiedono aiuto solo quando rischiano di finire sul lastrico, come avviene nel caso delle estorsioni sessuali, che nel 2023 hanno raggiunto 1.475 casi, con somme estorte che hanno toccato i 400.000 euro. La psicoterapeuta e criminologa, Virginia Ciaravolo, spiega all’Adnkronos le dinamiche delle truffe romantiche: la conoscenza è la prima arma per difendersi.
I truffatori, spesso al servizio di organizzazioni criminali come la mafia nigeriana, utilizzano tecniche collaudate per ingannare le loro vittime. Dopo un’attenta profilazione sui social media, iniziano a corteggiare le potenziali prede con una serie di “like” e messaggi affettuosi, che culminano nel cosiddetto “love bombing”, un bombardamento d’amore tanto intenso quanto illusorio. Questa fase è seguita dal “ghosting”, in cui il truffatore scompare temporaneamente per poi tornare con un nuovo assalto di attenzioni.
Il processo di truffa segue uno schema preciso: dopo aver conquistato la fiducia della vittima, il truffatore inizia a sottrarsi gradualmente, rispondendo sporadicamente ai messaggi e creando confusione e ansia. Questo comportamento mantiene la vittima in uno stato di incertezza, fino a quando il truffatore non decide di scomparire del tutto, lasciando dietro di sé una scia di disillusione e devastazione emotiva.
Le truffe romantiche si dividono in due categorie principali. La prima è di natura economica: i truffatori, mascherati da innamorati, svuotano il portafoglio delle vittime con richieste di denaro. La seconda, più insidiosa, mira a conquistare l’anima della vittima, sfruttando le sue debolezze emotive. Anche le persone più avvedute, come celebrità del calibro di Pamela Prati e Alfonso Signorini, non sono al sicuro da questi raggiri.