Il centrodestra ha trovato il suo Maradona. Hugo, il fratello di ‘El Pibe de Oro’, ha deciso di scendere in campo alle comunali di Napoli a sostegno del candidato sindaco di Lega Fi e Fdi, il pm anticamorra Catello Maresca. Ha sempre avuto la passione per i giovani e il suo sogno, racconta chi ha avuto modo di sentirlo in queste ore, è dedicarsi agli scugnizzi, aiutare i ragazzi poveri e più fragili della città, che lo ha adottato quando arrivò in Italia per continuare a giocare a calcio. Nativo di Lanus, piccolo paese argentino, classe ’69, Hugo si è trasferito all’ombra del Vesuvio nel 1987, quando su pressione di Diego Armando fu acquistato dal Napoli di Corrado Ferlaino, che lo girò subito in prestito all’Ascoli, allora militante in serie A. Hugo oggi fa l’allenatore di squadre giovanili e vuol rendere felice tutti quei bambini che ne hanno bisogno, sottraendoli alla strada e alla malavita. E lo vuole fare nel segno di Dieguito, lo scugnizzo del barrio (scomparso lo scorso 25 novembre), che faceva tanta beneficenza e amava i ‘figli’ della sua Napoli.
Martedì, alle 11, al gazebo davanti alla Curva B dello stadio Diego Armando Maradona, ex San Paolo, sarà ufficialmente presentato alla stampa la candidatura di Hugo che guiderà la lista civica ‘Napoli Capitale’, promossa dall’ex parlamentare pidiellino Enzo Rivellini.
”Ho scelto Hugo -dice all’Adnkronos Rivellini- per una battuta che lui ha fatto dopo la morte di ‘El Pibe de Oro’. Gli chiesero quale fosse stato per lui il regalo più bello avuto da Diego e lui rispose: ‘Avermi fatto conoscere Napoli e i napoletani…'”. Da qui la scintilla e l’idea di schierarlo a fianco di Maresca: ”Noi di ‘Napoli Capitale’ abbiamo nel dna l’amore per la nostra città. E Hugo ama spassionatamente Napoli. Immagina un progetto per aiutare i giovani in difficoltà, gli scugnizzi, nel segno di Diego che li adorava e forse si riconosceva in loro”.
“Voglio restituire a Napoli una parte dell’amore che i napoletani hanno dato a me e a mio fratello Diego”, va ripetendo Hugo, che dopodomani inizierà a giocare un’altra partita, stavolta fuori dal campo di gioco.