No vax, Bassetti: “Io inseguito sotto casa, è terrorismo”

“Questo è terrorismo”. Il professor Matteo Bassetti, responsabile di malattie infettive del policlinico San Matteo di Genova, è da tempo nel mirino dei no vax. Bassetti è stato appena protagonista di una disavventura. 

“Rientravo con la famiglia dalle vacanze, sono rientrato abbastanza tardi. Una persona mi ha riconosciuto e ha iniziato a insultarmi e a inveire, dicendo che con i vaccini uccidiamo le persone. Io fatto finta di niente, come mi era stato suggerito dalla polizia, questa persona continuava a seguirmi a passo spedito. Non volevo fermarmi davanti alla mia casa, quindi ho telefonato alla polizia che è intervenuta immediatamente e ha identificato la persona, che ha tentato di scappare. Spero che la denuncia proceda velocemente”, dice Bassetti a In Onda. “Il mio numero personale di cellulare è finito su Telegram, oggi ho ricevuto 300 minacce tra telefonate anonime e messaggi. L’ultima è ‘sappiamo dove vivi, ti schiacciamo con un tir’. Su una chat di Telegram hanno detto che pubblicheranno il mio indirizzo, quello di altri medici. Mia moglie ha ricevuto minacce di morte nell’albergo in cui lavora. Io chiedo che la magistratura dia risposte univoche. Bisogna agire nei confronti di un movimento sovversivo. Questo è terrorismo”, prosegue.  

“Stamattina, quando sono uscito di casa per andare all’ospedale, non ero tranquillo. Lo stato deve tutelare medici e sanitari che si spendono per curare tutti, avverto insicurezza. Serve un segnale forte dalla magistratura: queste persone vanno perseguite e le pene vanno comminate nel più breve tempo possibile”, afferma ancora. “I no vax sappiano che non arretro di un millimetro, continuerò a fare il mio lavoro”. 

(Adnkronos)