ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie di violenze sulle donne, e di omicidi, hanno assunto oramai una drammatica cadenza quasi quotidiana. I dati del Viminale ci dicono che dall’inizio dell’anno, sono state uccise nel nostro Paese 81 donne di cui 70 in ambito familiare/affettivo e 50 per mano del partner o dell’ex partner”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, aprendo il convegno “Femminicidi: prospettive normative”. “Va anche ricordato che nel 2020 116 omicidi hanno avuto per vittime delle donne, di cui 99 in ambito familiare/affettivo, in aumento rispetto ai 94 dell’anno precedente, probabilmente in conseguenza del confinamento in casa imposto dalla pandemia” ha aggiunto “una lettura che trova riscontro nella crescita del 120% delle chiamate al numero 1522 – registrate fra marzo e giugno del 2020, nel periodo del lockdown – effettuate per circa un terzo da donne che hanno denunciato violenza di tipo fisico o psicologico”.
Cifre che come ribadisce il presidente Fico dimostrano “che la violenza sulle donne è un fenomeno di carattere strutturale e non emergenziale, che affonda le sue radici in una molteplicità di fattori di ordine culturale, sociale ed economico. Sicuramente il quadro normativo in vigore è suscettibile di ulteriore integrazione e di miglioramenti e richiede soprattutto che tutte le potenzialità degli strumenti introdotti siano effettivamente utilizzate” ha concluso “occorre, ad esempio, assicurare un’adeguata formazione di tutti gli operatori competenti. Come occorre valutare l’adeguatezza degli indennizzi previsti per le vittime di violenza”.
(ITALPRESS).
Cifre che come ribadisce il presidente Fico dimostrano “che la violenza sulle donne è un fenomeno di carattere strutturale e non emergenziale, che affonda le sue radici in una molteplicità di fattori di ordine culturale, sociale ed economico. Sicuramente il quadro normativo in vigore è suscettibile di ulteriore integrazione e di miglioramenti e richiede soprattutto che tutte le potenzialità degli strumenti introdotti siano effettivamente utilizzate” ha concluso “occorre, ad esempio, assicurare un’adeguata formazione di tutti gli operatori competenti. Come occorre valutare l’adeguatezza degli indennizzi previsti per le vittime di violenza”.
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