“Tutta la materia del referendum andrebbe regolata in modo nuovo, la legge attuale è vecchia, fa riferimento ad un momento storico molto diverso, quando si doveva andare alla ricerca delle firme nelle città angolo per angolo”. Lo dice all’Adnkronos Antonio Baldassarre, presidente emerito della Corte costituzionale, di fronte al proliferare di quesiti.
“Il tema -ribadisce- andrebbe sicuramente disciplinato per intero in maniera diversa, perchè c’è qualche difetto di costruzione nello stesso articolo 75 della Costituzione. Ovvio che non è questo il momento, visto l’emergenza che stiamo vivendo, ma un pensiero va fatto, riprendendo un dibattito giuridico approfondito che si è svolto negli anni e che purtroppo ha avuto una pausa molto lunga”.
Baldassarre indica alcuni punti sui quali intervenire: “le firme devono essere di sicuro alzate; poi c’è il problema del quesito, perchè è semplicemente ridicolo che con la legge attuale per dire no si debba votare sì e viceversa, non accade in nessun altro Paese; e poi in base alla giurisprudenza andrebbe regolato diversamente il giudizio di ammissibilità della Corte costituzionale”.