“Il virus trova tutti semafori rossi. E’ in un recinto, tirerà qualche calcio durante l’inverno. Provocherà qualche caso clinico tra i non vaccinati e qualche caso clinico non grave tra i vaccinati. Con gli strumenti a disposizione, dobbiamo riprendere una vita normale”. Sono le parole della professoressa Ilaria Capua, direttrice dell’UF One Health Center dell’Università della Florida, a DiMartedì.
“All’inizio della pandemia, il vulnus è stato il negazionismo. Alcuni leader di democrazie occidentali hanno ridicolizzato l’emergenza e questo ha spaccato il fronte unito della reazione. In quel quadro, il virus ha avuto un’accelerazione iniziale perché le persone non si sono tenute per mano e non hanno combattuto tutte insieme: c’è stata una divisione iniziale”, dice la scienziata.