“Se il presidente Draghi dice non ci sarà aumento delle tasse, non ci sarà patrimoniale, mettiamolo per iscritto, perché di Draghi mi fido degli altri no. Lo ha ribadito il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di ‘Non stop news’ su Rtl 102, dove ha annunciato che incontrerà il premier “a breve”.
Nella delega fiscale proposta dal Governo, dice Salvini, la frase “‘noi vogliamo che nessuno paghi un euro di più’, non c’è scritta. Scriviamolo, due righe. Non ci sono passaggi definiti sul taglio dell’Irap, non c’è passaggio sulla rottamazione di saldo e stralcio, sui saldi e gli acconti”. “Sull’Iva – afferma ancora Salvini – si parla di rimodulazione delle aliquote: può essere in alto o in basso, lo precisiamo che la vogliamo in basso? Altrimenti domani dopo Draghi viene al Governo chiunque e con quel documento in mano, vago, può fare qualcosa cosa. Mettiamo per iscritto, patti chiari, amicizia lunga”.
Perché, rimarca, “se Draghi vuole andare al Quirinale a febbraio e dopo Draghi arriva ‘x’ e con quella delega in mano, assolutamente vaga sull’Iva, sull’Irpef, sull’Imu, su Equitalia dice le tasse le posso aumentare, qualcuno mi viene a chiedere: Salvini, ma tu c’eri quando è stato approvato quel documento? No, Salvini, a forza di passare per bastian contrario, ha messo agli atti, ottobre 2021, che quel documento permetteva di aumentare le tasse”.
Quanto al decreto previsto per oggi sull’aumento delle capienze per cinema, stadi e teatri, la Lega al Consiglio dei ministri di oggi sosterrà “una posizione europeista”, chiedendo “una sostanziale e sostanziosa riapertura”.
Sulle discoteche Salvini ha quindi ribadito che riaprire al 35% di capienza “è una follia, non riaprono neanche i locali. Almeno il doppio di capienza, se tu chiedi il green pass e quindi chi entra è vaccinato o tamponato tu riapri al cento per cento. Questo vale per i cinema, i musei, gli stadi, gli uffici, tutti”. “Se tu chiedi il green pass, quindi chiedi sicurezza -ha ribadito il leader del Carroccio- in cambio restituisci lavoro. Quindi dove ci sono le aperture devono essere in sicurezza e totali”.