Con Unyli, startup fondata da Valentina Fabbri, Vanessa Fiore e Francesco de Paolo è stato ideato un nuovo modello phygital per il settore dell’intimo. L’Italia è il principale mercato europeo in questo settore, con un giro d’affari pari 4,5 miliardi di euro e con un export verso i paesi europei di 2,9 miliardi di euro, che costituiscono il 24% dell’intero giro d’affari europeo; il target principale è costituito da boomer e millennial che conta già 16 milioni di clienti consolidati e un potenziale di crescita di oltre 10 milioni, margine che però rischia di non riuscire a raggiungere a causa di modelli strutturali e di un approccio al mercato, ormai, obsoleti e scarsamente digitalizzati.
Unyli deriva dalla fusione e contrazione di due parole ‘Union’ e’Lingerie’ e nasce pensando a tutte le donne, e a ciascuna. L’azienda ha l’obiettivo di trasformare il mercato dell’intimo, creando un sistema win-win per brand, negozi e consumatrici. Unyli è, infatti, l’unico sistema multicanale in questo settore basato su un modello phygital, che integra cioè il canale offline e quello online, selezionando i brand noti o ad alto potenziale e accompagnando i retailer in un percorso di digitalizzazione omnicanale. La digitalizzazione parte dal negozio fisico, attraverso un layout innovativo e una gestione informatizzata del magazzino e della logistica, consentendo così ai retailer da un lato di ottimizzare le vendite e le scorte di magazzino e dall’altro di aver accesso al canale di vendita web, attraverso l’e-commerce di Unyli e il servizio di personal shopping.
Unyli sta lavorando anche a una tecnologia proprietaria di misurazione delle forme che permetterà agli utenti di provare ‘virtualmente’ tutti i capi presenti nei punti vendita per poter acquistare la taglia perfetta anche da casa. La strategia di sviluppo di Unyli include anche l’apertura di flagship store diretti, ha incontrato l’interesse di Le village by Crédit Agricole Milano, ecosistema aperto che sostiene la crescita delle startup e accelera l’innovazione delle aziende, e sposa i valori di Unyli legati all’imprenditoria femminile, all’inclusività di filiera e alla scalabilità internazionale. La startup è attualmente in fase di crowdfunding sulla piattaforma 200Crowd; la campagna sarà accessibile fino al 19/11/21, dove sarà possibile investire nella società a partire da 500 euro.
“Unyli – dichiara Valentina Fabbri, ceo di Retail Capital – è un progetto creato per rivoluzionare il mondo dell’intimo, è un’intuizione femminile trasformata in realtà: Unyli nasce pensando a tutte le donne, e a ciascuna. Siamo abituate a credere di doverci adattare all’intimo che indossiamo e, così, addirittura il 90% di noi si ritrova a indossare il reggiseno della taglia non corretta, andando incontro a una lunga serie di fastidi e disagi fisici, posturali ed emotivi”.
“L’intimo perfetto per ogni forma possibile – sottolinea – per noi non è solo un payoff ma una vera e propria missione: in questa dimensione, dove l’e-commerce rappresenta solo uno dei tasselli di un ecosistema ben più ampio, infatti, l’attenzione al bodypositive e all’inclusione guida ogni singola azione esterna ed interna dell’azienda, iniziando dal team sino ad arrivare alla selezione dei prodotti e dei progetti dedicati alla community”.
“Siamo convinti – aggiunge Francesco De Paolo, coo di Retail Capital – che l’intimo femminile, che è spesso stato una gabbia per il corpo delle donne, possa invece essere uno strumento di benessere, di bellezza e di amore verso se stesse; per questo stiamo lavorando anche a una tecnologia proprietaria di misurazione delle forme che permetterà agli utenti di provare virtualmente tutti i capi presenti nei punti vendita per poter acquistare la taglia perfetta anche da casa. Questa campagna ci consentirà di accelerare la diffusione di quello che si sta profilando come un nuovo paradigma culturale”.