“C’è un basso livello di cultura finanziaria anche da parte di chi ha un buon livello di istruzione. Per questo si va espandendo il fenomeno dell’abusivismo, riceviamo infatti centinaia di esposti da parte dei risparmiatori che aderiscono a proposte che promettono rendimenti molto alti”. A dirlo Giuseppe Frega, coordinatore ufficio vigilanza sui fenomeni abusivi Consob, intervenendo al #FestivalFuturo 2021, l’appuntamento di Altroconsumo volto a indagare i cambiamenti in atto nella nostra società attraverso momenti di discussione e confronto con esperti, professionisti e rappresentanti di diversi settori.
“Nella nostra attività di contrasto – spiega – abbiamo visto che ci sono diverse fattispecie di abusivismo molto invasive. Il 75% utilizzano canali web, social e con sollecitazioni telefoniche. Spesso al risparmiatore viene proposto di aprire un conto di trading per poi farselo gestire dalla società che dice di prestare il servizio, oppure viene proposto di associare il prodotto ad un robot. Le offerte abusive sono per la maggior parte fatte on line, si tratta di prodotti finanziari atipici con proposte, ad esempio, anche di rendimento inverosimili. Il fenomeno abusivo vede un soggetto (società o persona fisica) che presta servizi di investimento senza essere autorizzato o agisce come promotore finanziario senza essere iscritto all’albo o, ancora, offre strumenti finanziari senza aver pubblicato il prospetto informativo secondo le disposizioni di legge”.
“La Consob – ricorda – ha oscurato oltre 500 siti web; interviene adottando provvedimenti cautelari (sospensione dell’attività) o interdettivi (divieto, decadenza) e ne dà comunicazione sul sito internet nella sezione Comunicazioni a tutela dei risparmiatori. Nella stessa sezione ci sono anche le segnalazioni provenienti da autorità di vigilanza estere relative a soggetti che svolgono abusivamente attività di tipo finanziario”.