La quarta ondata di covid per l’Italia “non sarà un cavallone, sarà contenibile”. Si va incontro ad “un’epidemia dei non vaccinati”. Sono le parole del professor Massimo Galli, responsabile del reparto malattie infettive dal Sacco di Milano, a Agorà. “Abbiamo fatto più vaccinazioni degli altri e abbiamo vaccinazioni più recenti, ad esempio rispetto alla Gran Bretagna. Il vaccino, per quanto imperfetto nella protezione dall’infezione, nel tempo mantiene molto meglio la capacità di evitarci la condizione peggiore: ammalarci seriamente e finire in ospedale, Questo dovrebbe metterci in condizioni di subire un’ondata contenibile, non un cavallone, e un’epidemia dei non vaccinati, per quanto riguarda gli arrivi in ospedale”, dice Galli.
“Abbiamo circa 7 milioni di persone guarite dal covid, continuo a sostenere che per questo gruppo molto vasto sia necessaria una politica di vaccinazione diversa. In 9 mesi, secondo 2 studi seri e pubblicati, le persone infettate hanno una probabilità del 3 per 1000 quando si considera l’ipotesi di nuova infezione. Ci sono sanitari che hanno contratto il covid nella prima ora sul lavoro, sono alle prese con strascichi del long covid e hanno problemi di salute: passano per no vax senza esserlo, c’è qualcosa che non va se queste persone vengono sospese in nome della tolleranza zero”, aggiunge Galli.
“Trovo interessante la posizione austriaca: o sei vaccinato o sei guarito. L’effetto che l’Austria sta ottenendo ora noi lo abbiamo già ottenuto con il green pass e credo si debba andare avanti con la strategia della persuasione”.