“Sono preoccupato dell’aumento dei contagi” da coronavirus in Italia “in vista del Natale, che non ci possiamo permettere di vivere con gli esercizi commerciali che non stanno a regime”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel suo intervento al congresso nazionale di Confimprese Italia.
“Il Green pass – spiega il ministro – era l’unica soluzione che avevamo per evitare di dover chiudere di nuovo le attività economiche e commerciali. Lo dico con molta franchezza, guardate gli altri Stati europei che hanno meno livello vaccinale di noi e stanno inserendo una serie di misure che sono molto più forti delle nostri”. “Noi faremo tutto quello che serve per lasciare aperto il Paese”, ha aggiunto.
“Quando prendiamo decisioni su vaccini e Green pass molto tempo prima è perché stiamo guardando il comparato degli altri Paesi e capiamo qual è il rischio. Non ci possiamo permettere neanche il rischio di ipotizzarlo il peggio” dopo aver perso l’8% del Pil a causa della pandemia, continua il ministro.
Per quanto riguarda invece le minacce ricevute dal terrorismo islamico, “l’Isis – spiega – non sta proliferando solo in Medio oriente ma a poche migliaia di chilometri dai confini italiani, nell’area del Sahel ma anche nel Nord Africa”.”E’ impressionante quello che sta succedendo in alcuni Paesi del Sahel dove i governi hanno in mano solo le capitale, tutto il resto è nelle mani dell’Isis”, ha aggiunto Di Maio, sottolineando che “non ci facciamo impensierire da una rivista” del gruppo terroristico.