Un progetto innovativo che agevola la sostenibilità sociale e ambientale dei trasporti attraverso la diffusione dei Comitati aziendali europei (Cae). L’iniziativa ha un’estensione comunitaria e coinvolge le parti sociali del settore in Italia, Lituania, Lettonia, Croazia, Macedonia del Nord, Romania, Bulgaria, Serbia e Spagna. Un percorso condiviso anche dalla Confederazione europea dei sindacati indipendenti (Cesi). Il progetto vuole aumentare la consapevolezza dei potenziali benefici dei Cae per le aziende e i rappresentanti dei lavoratori migliorandone il funzionamento e incrementando la capacità di impatto sulle politiche ambientali dei trasporti. Il tema è stato oggetto di un incontro che si è svolto in modalità da remoto giovedì 11 novembre tra la Federazione autonoma dei sindacati dei trasporti-Fast Confsal, la confederazione Sistema Impresa e Assotrasporti/Eumove, rispettivamente rappresentate dal segretario generale Pietro Serbassi, dal presidente Berlino Tazza e dal presidente per l’Italia Secondo Sandiano. Hanno aderito i rappresentanti di altri sigle sindacali e datoriali attive in ambito nazionale e comunitario.
“I trasporti a livello nazionale ed europeo – commenta il segretario generale di Fast Confsal Serbassi – stanno vivendo una fase critica e di transizione che richiede grande attenzione e progettualità innovative. Promuovere i Cae significa sviluppare la cooperazione transnazionale sulla base di prassi più idonee e capaci di tutelare al meglio la posizione dei dipendenti incentivandone l’inclusione nel processo decisionale. Si tratta inoltre di agevolare percorsi di dialogo nei quali sarà possibile costruire negoziati più efficaci tra i rappresentanti dei sindacati e dei datori di lavoro con lo scopo di superare le sfide strategiche in riferimento ai mutamenti strategici, economici e tecnologici”.
“La compattezza interna delle aziende – commenta Berlino Tazza di Sistema Impresa – può essere potenziata grazie al ricorso ai Cae nati con la finalità di creare un ambiente di lavoro fondato sulla fiducia, sul rispetto e sull’ascolto reciproco, sull’atteggiamento positivo e sull’impegno vicendevole ai fini di una celere e realistica transizione verso il trasporto verde”.
“Promuovere una nuova generazione di trasporti caratterizzati dall’impiego di tecnologie sostenibili sul piano ambientale – dice Sandiano di Assotrasporti/Eumove – è una sfida innegabile per le aziende e per i loro dipendenti. Un processo per certi versi inevitabile che necessariamente richiede un quadro negoziale più efficiente quale è quello disegnato dai Cae ma che le imprese non possono affrontare in solitudine. Le istituzioni, davanti a quella che si configura a tutti gli effetti come una rivoluzione, devono varare politiche nazionali e comunitarie improntate all’aiuto e al sostegno”.