“Se i disobbedienti sono una sparuta minoranza come possono mettere in crisi la ripresa economica? È una formula propagandistica! Un timore eccessivo, denota seria preoccupazione”. Enrico Montesano commenta così con l’Adnkronos il ‘clamore’ mediatico suscitato dalle sue dichiarazioni di ieri, nelle quali invitava a ridurre i consumi nel periodo natalizio in aperta protesta contro l’adozione da parte del governo di nuove misure restrittive verso i non vaccinati.
“Sono un consumatore ed un utente, posso individualmente ridurre ascolto e consumi? Si! -incalza Montesano- Invito ad una disobbedienza civile individuale. Posso frequentare i negozi di vicinato acquistando il necessario evitando il superfluo? Si! Vivere un Natale frugale come facevano i nostri nonni? Di cosa hanno paura? cosa farfugliano?”.
“Non mi piacciono le sommarietà, le generalizzazioni, io sono per la libera scelta e contrario ai permessi per vivere”, puntualizza l’attore romano. Che osserva: “Io userei altro approccio e altri metodi, come hanno fatto altre nazioni con successo, per contenere il virus e salvaguardare salute, libertà ed economia”. Montesano spiega ancora meglio: “Ora le prefiche del salvataggio della ripresa hanno dimenticato i danni, molti dei quali irreparabili, inferti all’economia con le varie chiusure totali? I vostri lock..come si chiamano, i confinamenti ripetuti e durati mesi? Il danno all’economia è stato già fatto, tanto che ora parlate di ripresa..ma troppo tardi! Molte attività sono, ormai purtroppo, già chiuse!”, conclude eloquentemente.