Spazio, l’Italia inaugura Giornata Nazionale e lancia mega progetto europeo

L’Italia inaugura la prima Giornata Nazionale dello Spazio dando il via a quello che promette di essere il più grande progetto spaziale italiano ed europeo per l’Osservazione della Terra. Una costellazione made in Italy che sarà finanziata direttamente con il Pnrr, un fondo da 1,3 miliardi di euro divisi con il nuovo programma Vega. L’annuncio è arrivato dal ministro dell’Innovazione tecnologica e la transizione digitale con delega allo spazio, Vittorio Colao, nel corso della celebrazione all’Asi.  

La costellazione – non c’è ancora un nome definito ma potrebbe essere individuato anche dai ragazzi delle scuole italiane – “per la sua dimensione è in questo momento il più grande progetto pensato in Europa” ha osservato Colao che oggi ha firmato nella sede dell’Asi una intesa con il Dg di Esa, Josef Aschbacher.  

“Se faremo in fretta” a realizzare la costellazione, un progetto che comunque “ha tempi serrati”, avremo anche “una leadership ed una posizione preminente nel suo sviluppo e in questo settore e con il Pnrr diventerà un grande progetto europeo e di sicuro italiano perché finanziato con il Piano nazionale di ripresa e resilienza”, diventerà “un pilastro italiano dell’Osservazione della Terra” ha rilevato Colao che presiede il Comint, il Comitato Interministeriale per le Politiche dello Spazio che ha deciso recentemente di affidare i fondi direttamente all’Esa.  

Proprio in Italia, a Frascati, l’Agenzia Spaziale Europea ha il suo centro Esrin per l’Osservazione della Terra che da gennaio prossimo sarà guidato dall’italiana Simonetta Cheli, subentrata ad Aschbacher dopo la nomina al vertice Esa. Insomma c’è già nel nostro Paese un ‘cuore pulsante’ europeo per l’Osservazione della Terra dallo spazio, anche su questo potrebbe puntare “l’impegno di Esa a basare in Italia gran parte delle risorse”.  

Colao ha spiegato che “la costellazione avrà scopi governativi e sarà utilizzata anche a sostegno alla Protezione Civile, per realizzare misure contro il dissesto idrogeologico, per la tutela delle coste e per contrastare incendi ma avrà anche applicazioni commerciali che dovranno essere sviluppate dalle industrie del settore”, dal mercato privato.  

“Credo che la collaborazione con Esa sia strategica” perché “questi progetti devono essere di ampio respiro. E’ importante la collaborazione internazionale” ha rilevato ancora Colao sottolineando che “Esa sarà l’orchestratore e Asi darà un grande contributo in termini di persone”, di risorse umane. Il ministro ha rilevato però che con questo progetto si aprirà anche una nuova strada per l’industria spaziale nazionale, permetterà “in Italia di far crescere competenze”. E di avere “una industria ad alta tecnologia” è la visione delineata da Colao.  

(Adnkronos)