Moderna non si aspetta alcun problema nello sviluppo di una dose di richiamo del vaccino Covid per proteggere dalla variante Omicron del coronavirus e potrebbe iniziare a lavorare al ‘booster’ in poche settimane. Lo ha affermato l’amministratore delegato Stephane Bancel in un’intervista al quotidiano svizzero TagesAnzeiger spiegando che l’azienda spera di iniziare gli studi clinici all’inizio del prossimo anno su un vaccino per proteggere dalla variante Omicron, ma per ora si sta concentrando sulla dose di richiamo. “Ha bisogno solo di piccoli aggiustamenti per Omicron. Non mi aspetto alcun problemi”, ha detto Bancel.
L’azienda è in attesa di importanti informazioni sulla variante per iniziare lo sviluppo. “Ci vorrà un’altra settimana o due”, ha detto Bancel specificando che poi “ci vorranno alcuni mesi prima di poter produrre 500 milioni di dosi dopo l’approvazione. Ma le nostre capacità sono molto più elevate oggi rispetto a un anno fa”.
Se organismi di approvazione come la Food and Drug Administration degli Stati Uniti richiederanno ulteriori studi, ciò aggiungerebbe almeno tre mesi. “Alcune autorità vogliono uno studio, altre sono ancora indecise. Secondo me, dipende molto da quanto gravemente progredisce la malattia”, rimarca il top manager di Moderna.