La variante Omicron provoca sintomi covid più lievi. E’ l’indicazione che arriva dal Sudafrica sulla base dei dati illustrati dalla professoressa Cheryl Cohen, scienziata del National Institute for Communicable Diseases (NICD). “In Sudafrica, questa è la situazione epidemiologica: Omicron si comporta in modo meno grave. I nostri dati, nel complesso, delineano un quadro positivo con una severità ridotta se paragonata a quella di altre varianti”, le parole di Cohen.
Il team di ricercatori che ha elaborato i dati, però, aggiunge una considerazione: le conseguenze provocate dalla variante nel paese potrebbero essere condizionate dall’età media molto bassa della popolazione. In Sudafrica l’età media è 27,6 anni, nettamente inferiore rispetto a quella della Gran Bretagna o dell’Italia. “Il livello di rischio più basso che stiamo vedendo in questa quarta ondata potrebbe essere collegato ad un numero di fattori, compreso il livello di precedente immunità di persone già vaccinate o guarite. O potrebbe essere legato all’intrinseca virulenza di Omicron”, dice il dottor Waasila Jassat. Le affermazioni degli esperti arrivano mentre il Sudafrica verifica un “massiccio calo” di nuovi contagi. Dai 27mila di giovedì scorso si è scesi ai 15.424 di ieri.