A Bagnolo i giorni del dolore. La gente non si dà pace per la tragedia di Primo. Il parroco cancella la cena di S. Antonio Abate

A Bagnolo sono i giorni del dolore

BAGNOLO SAN VITO – A Bagnolo San Vito sono i giorni del dolore. La gente non si dà pace per quanto accaduto venerdi a Corte Casella con quello sparo che ha ucciso per errore l’agricoltore 66enne Primo Basso.
In paese ovviamente non si parla d’altro. Incredulità, sgomento, non ci si riesce a rendere conto di come possa essere accaduta una tragedia del genere.
Il parroco don Ceo Dal Borgo, durante le messe odierne, ha comunicato che venerdì prossimo verrà cancellata in segno di lutto la cena che segue tradizionalmente la messa degli agricoltori celebrata alle ore 19 in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate.
La moglie e il figlio di Primo sono tra l’altro da sempre tra gli organizzatori di questo momento.
Il Comune aveva invece sospeso la manifestazione di chiusura delle festività natalizie che avrebbe dovuto svolgersi ieri.
Il sindaco Roberto Penna ribadisce la vicinanza dell’Amministrazione e dell’intera comunità bagnolese alla famiglia di Primo. “Gente straordinaria – dicono in paese – persone buone che si sono sempre prodigate per gli altri”.
Giovedì si terrà l’autopsia sul corpo di Primo Basso ucciso dal colpo di fucile sparato dall’amico Daniele Spazzini, 69enne di Boccadiganda di Borgoforte, convinto d’aver rivolto l’arma contro la volpe che stavano cercando. Primo e Daniele erano amici. I due, entrambi operatori faunistici, erano stati chiamati dal titolare dell’agriturismo Corte Casella proprio per catturare l’animale che si era visto aggirarsi nella proprietà.
Primo che pensa d’averlo intravisto in mezzo a delle balle di fieno, si avvicina per stanare l’animale e Daniele che, vedendo del movimento e pensando sia proprio la volpe, spara colpendo invece l’amico.
Daniele Spazzini è stato sentito a lungo su quanto accaduto già nella serata di venerdì dal pm Silvia Bertuzzi. E’ indagato per omicidio colposo