A Viadana 16 contagi, Istituito il Centro Coordinamento Comunale. Da lunedì l’assistenza a chi è in isolamento

Viadana si attrezza per combattere il coronavirus

VIADANA – Viadana si attrezza per far fronte all’emergenza coronavirus. La città rivierasca, con 16 contagi, è quella con il maggior numero di cittadini positivi. Di qui il Comune, in accordo con Prefettura e tutti gli enti predisposti, ha ufficialmente costituito il COC, Centro Coordinamento Comunale.
Come rende la nostra Amministrazione Comunale sul sito istituzionale, oltre alle persone contagiate, ci sono alcune famiglie in quarantena volontaria e controllata, seguite nella maniera più corretta, consona e sicura dagli enti competenti di cui tutti dobbiamo avere massima fiducia.
“La situazione è fluida e sotto controllo – si legge nella nota – senza nessuna criticità per cui invitiamo a non creare inutile, falso allarmismo e ancora una volta ad affidarsi solo alle comunicazioni ufficiali degli organi competenti e alle pratiche di prevenzione ampiamente diffuse.
Tra le necessarie azioni da intraprendere in simbiosi con gli enti competenti che prevedano l’assistenza alle famiglie contagiate o in quarantena, prenderà forma anche il supporto verso quella fascia di età considerata “di fragilità”, ovvero sopra i 65 anni anche se non toccata dal contagio con un’informativa casa per casa ed un numero di telefono dedicato per le urgenze e necessità (0375-786306)
In questo momento come non mai la sanità pubblica è il bene più prezioso che abbiamo, in questo momento come non mai il più grande dovere che abbiamo come cittadini è aiutare i nostri infermieri, i nostri medici, i nostri Oss.
Tutti insieme dobbiamo rispettare le precauzioni, le regole, le indicazioni che gli scienziati e la sanità hanno imbastito con il Governo”.
Il comunicato del Comune chiude con un appello: ” Nonostante noi tutti abbiamo voglia di normalità, di quotidianità dobbiamo renderci conto che urgono alcune piccole rinunce per ridurre i contagi, è il solo viatico per consentire agli ospedali e al personale sanitario di poter curare chi ha bisogno. Questa emergenza finirà e ripartiremo più forti di prima, tutti insieme non lasciando solo nessuno, nessuna persona, nessuna categoria. Adesso aiutiamoci e proteggiamoci a vicenda, insieme si può”.
Nei prossimi giorni, per le persone in isolamento che non hanno una rete familiare su cui appoggiarsi, partiranno anche alcuni servizi disposti dall’Asst ed esplicati dai Servizi Sociali del Comune come la spesa a domicilio.