Coronavirus, morta una donna di Casalpusterlengo. Secondo contagiato a Cremona, 34 i casi tra Lombardia e Veneto

Coronavirus, morta una donna di Casalpusterlengo. Secondo contagiato a Cremona, 34 i casi tra Lombardia e Veneto

MILANO – Seconda vittima italiana del Coronavirus.  E’ una donna residente a Casalpusterlengo. È morta a casa, aveva 75 anni, era debilitata da una polmonite ed era passata dal pronto soccorso di Codogno nei giorni scorsi quando era passato anche il 38enne “paziente 1”. Il risultato del test del Coronavirus è arrivato post mortem.
Ieri sera ha perso la vita un uomo di 78 anni in Veneto.
Tra Lombardia e Veneto sono 34 le persone contagiate. L’ultimo caso accertato riguarda il Comune di Sesto ed Uniti, in provincia di Cremona. Ad annunciarlo il sindaco, precisando che “in attesa di ulteriori provvedimenti che saranno presi da Regione Lombardia -assessore alla sanita’ ed in via provvisoria e precauzionale invita la cittadinanza intera a limitare di intrattenersi in luoghi di ritrovo ed assembramento pubblico (es. bar, impianti sportivi, luoghi religiosi”).

SECONDO CONTAGIATO A CREMONA 

Intanto secondo caso accertato a Cremona di contagio da Coronavirus. Il secondo contagiato risulta residente a Pizzighettone. La contagiata di Sesto Cremonese è invece una donna che lavora in una azienda della città, che è stata chiusa.
Intanto il sindaco Luca Moggi di Pizzighettone ha emesso il seguente comunicato: “In virtù delle notizie apprese dai canali ufficiali e dai media, rispetto al focolaio di Coronavirus sviluppatosi nel territorio lodigiano, mi sono immediatamente attivato nella giornata di ieri per contattare i colleghi sindaci, Francesco Passerini di Codogno e Dante Sguazzi di Maleo, nonchè la Prefettura di Cremona per avere aggiornamenti. Nel pomeriggio di ieri, sentiti i funzionari prefettizi, non si sono disposte prescrizioni particolari per il nostro territorio, anche se alle ore 17.00 è stato convocato un incontro al quale sono stati invitati i principali Comuni della Provincia di Cremona (Cremona, Crema e Casalmaggiore) alla presenza di ATS Valpadana e delle autorità competenti in materia di salute.

IL SINDACO DI CREMONA SOSPENDE TUTTI GLI EVENTI DEL WEEK END

A Cremona il sindaco Gianluca Galimberti ha annullato tutti gli eventi artistici e sportivi in programma nel week-end.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE FONTANA: “SITUAZIONE DIFFICILE MA NON FARSI PRENDERE DAL PANICO”

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha lanciato un messaggio alla cittadinanza, che riportiamo integralmente di seguito.

“Cari lombardi in queste ore stiamo affrontando una situazione di grande difficoltà. Occorre non farsi prendere dal panico, tenere i nervi saldi ed essere pragmatici, come noi lombardi sappiamo essere. Chiedo ai cittadini delle zone  interessate dal focolaio del Coronavirus, a cui va il mio abbraccio sincero, la massima collaborazione nell’osservare l’ordinanza che ieri ho emanato con il ministro Speranza. Prevenzione, organizzazione e tempestività sono, in questa situazione, fattori chiave per la tutela della salute pubblica. La nostra azione e il nostro impegno sono totalmente destinati alle vostre comunità”.

ORDINANZA DEL MINISTRO DELLA SALUTE SPERANZA E DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE FONTANA

Ecco il testo dell’ordinanza.

Per i comuni di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano, sono resi obbligatori i punti di seguito elencati:

1) Sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura, comprese le cerimonie religiose.
2) Sospensione di tutte le attività commerciali;
3) Sospensione delle attività lavorative per le imprese dei comuni sopraindicati, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali tra cui la zootecnia, e di quelle che possono essere svolte al proprio domicilio (quali, ad esempio, quelle svolte in telelavoro);
4) Sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti nei comuni sopraindicati, ad esclusione di quelli che operano nei servizi essenziali;
5) Sospensione della partecipazione ad attività ludiche e sportive per i cittadini residenti nei predetti comuni indipendentemente dal luogo di svolgimento della manifestazione;
6) Sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nei comuni sopraindicati;
7) Sospensione della frequenza delle attività scolastiche e dei servizi educativi da parte della popolazione residente nei comuni sopracitati, con l’esclusione della frequenza dei corsi
telematici universitari;
8) Interdizione delle fermate dei mezzi pubblici nei comuni sopra indicati.

I lavoratori impiegati nei servizi essenziali sono ammessi al lavoro previa verifica quotidiana dello stato di salute, con riguardo ai sintomi e segni della COVID19.