Coronavirus, Ostiglia, il Sindaco Primavori fa il punto sulla prima settimana di applicazione del Dpcm: «L’emergenza è ancora all’inizio»

Il Sindaco di Ostiglia, Valerio Primavori, nella diretta di oggi su Facebook

OSTIGLIA – Terminata la prima settimana di applicazione del  Dpcm di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 sull’intero territorio nazionale, il Sindaco di Ostiglia Valerio Primavori questo pomeriggio in una diretta Facebook ha fatto il punto sui contagi ma anche sulle criticità riscontrate sul territorio.

«Al momento i casi positivi al Coronavirus sono 4, tutti ricoverati ma in condizioni stabili – spiega Primavori. – Per quanto riguarda le nostre case di riposo Fondazione G. Belfanti e Morando, al momento sono “blindate”, nel senso che lì il virus non è arrivato».

Criticità sono state rilevate nei tre supermercati più grandi del territorio comunale, dove si è presentata qualche difficoltà nel gestire l’afflusso di gente e nel far rispettare le distanze di sicurezza; «a tale proposito – prosegue il primo cittadino – invito ad andare a fare spesa solo in caso di reale necessità e comunque una sola persona per famiglia. Qualche problema anche per un bar collegato ad un distributore dove si svolgevano un po’ troppi aperitivi: fortunatamente ha deciso di chiudere in autonomia per evitare assembramenti».

Nel corso della settimana 7 i denunciati perchè “beccati” dalle forze dell’ordine in giro per i parchi del paese in compagnia, in palese violazione delle disposizioni. Infine, Primavori ha preso posizione sulla questione sanificazione strade. «Sappiamo che è obbligatoria all’interno dei luoghi di lavoro ma, per quanto riguarda l’esterno, l’ATS Valpadana dice chiaramente che non è sufficiente e necessaria; meglio spendere quei soldi in mascherine. E proprio a questo proposito – continua – invito tutti a indossarle e a rispettare le distanze di sicurezza, perchè tutti potremmo essere portatori asintomatici del virus. E l’emergenza è solo all’inizio».

Il mercato del martedì, così come quello contadino del sabato, non si svolgeranno proprio per evitare assembramenti.