“Da maggio produrremo mascherine”, l’annuncio del ministro Guerini. Ne sono previste 200mila al giorno

Il ministro Guerini

“È sotto gli occhi di tutti come le Forze Armate si stiano dimostrando indispensabili nella gestione delle crisi. Uno strumento militare all’altezza, anche dal punto di vista tecnologico, è una garanzia per il Paese sotto tutti i punti di vista. Serve potenziarlo e continuare ad adeguarlo. La Difesa, fin dalle prime fasi, ha risposto con massima efficienza e grande spirito di sacrificio”. Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in un’intervista a Il Giornale, spiegando il ruolo che l’Esercito sta svolgendo in questa fase di emergenza. “Oltre al supporto sanitario, abbiamo potenziato l’attività di sorveglianza dei territori, a fianco delle Forze di Polizia e sulla base delle esigenze riscontrate dai Prefetti. Laddove ci è stato richiesto, siamo intervenuti con i militari già impiegati in Strade Sicure, rimodulando l’operazione. Abbiamo inoltre rafforzato il sistema dei trasporti implementando mezzi e servizi a sostegno della Protezione civile”. Il ministro annuncia che “attraverso AID (Agenzia Industria Difesa) abbiamo avviato un progetto di riconversione di un nostro stabilimento, che da maggio trasformerà le sue linee produttive per fornire mascherine: 200mila al giorno, 6 milioni in un mese”.
Dopo l’emergenza Covid-19, per Guerini “l’auspicio è che negli effetti delle misure attuate dal governo si possano trovare i presupposti per un ritorno presto alla normalità. I sacrifici chiesti agli italiani, che hanno risposto con grande responsabilità, iniziano a dare risultati. Oggi il governo sta intervenendo anche per sostenere il sistema economico attraverso misure molto significative a favore di imprese, lavoratori e famiglie”. A chi dice che si è agito in ritardo, il ministro dice: “Il governo fin da subito ha coinvolto tutti i livelli istituzionali, compresa l’opposizione. Rafforzare il confronto significa dare più forza a un impegno corale a favore dei cittadini”. Infine, Guerini ribadisce di non temere una crisi di governo nel post Coronavirus: “Assolutamente no, governo e maggioranza lavorano fianco a fianco. In questo momento credo che i cittadini ci chiedano una cosa sola: remare nella stessa direzione”.
(ITALPRESS).