Dalla Provincia un milione di euro per le strade: le opere nel corso del 2020

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MANTOVA – Sistemazioni di buche stradali e frane, rifacimento di brevi tratti di asfalto per eliminare immediati pericoli alla circolazione, rimozione e sostituzione di piccole porzioni di barriere, pulizia della carreggiata in caso di presenza di inerti, di fossi, di tombini e di pozzetti sottopassanti la strada, pulizia e montaggio di segnali stradali e abbattimento di alberi d’alto fusto ed estirpazione delle relative ceppaie: questi gli interventi predisposti dal presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli.

Le opere sono state inserite nel decreto firmato ieri con cui viene approvato il progetto definitivo/esecutivo per 1milione di euro di lavori da effettuarsi nel corso del 2020.

L’intera rete viaria di competenza dell’ente di via Principe Amedeo si sviluppa su circa 1100 chilometri suddivisi in 5 reparti stradali. Operazioni per cui Palazzo di Bagno di serve di solito di cinque aziende esterne. Il nuovo progetto, che punta a garantire una buona transitabilità e salvaguardia della pubblica incolumità, ma anche una maggiore efficienza organizzativa e amministrativa, guarda però all’assegnazione a un’unica impresa.

L’eventuale ribasso d’asta, a seguito dell’appalto verrà utilizzato per interventi di ripresa delle buche, oltre a quelli principali previsti in progetto.  “La situazione di degrado di parte della rete stradale è evidente – afferma il presidente Morselli -. Questo è dovuto al fatto che, per le sempre più accentuate restrizioni finanziarie imposte agli Enti Locali, negli ultimi anni, i fondi a disposizione per i lavori sono sempre diminuiti, a fronte, invece, di una maggiore necessità di manutenzioni dovuta all’inevitabile aumento della vetustà delle pavimentazioni stradali. Gli interventi degli esecutori tecnici dipendenti della Provincia come la ripresa delle buche, la manutenzione della segnaletica verticale, la regolare pulizia della sede stradale da inerti, diventano sempre più problematici visto che il personale in servizio non è sempre è in grado di intervenire tempestivamente. L’attività più difficoltosa è senza dubbio quella di ripresa di buche che si aprono sulla pavimentazione stradale anche a seguito di periodi di pioggia di breve durata. Da qui la necessità di integrare le prestazioni con ditte esterne”.