Ieri la delegazione cinese di Songyang in visita a Quistello

La delegazione cinese di Songyang in visita a Quistello nella giornata di ieri

QUISTELLO – Il 2020 sarà un anno fondamentale per i rapporti tra Italia e Cina: si celebreranno, infatti, i cinquant’anni dall’inizio delle relazioni diplomatiche con Pechino, che verranno rinnovate e rinsaldate con lo sblocco di alcuni accordi commerciali per centinaia di milioni di euro. Anche Quistello, nel suo piccolo, guarda alla Cina con favore. Con la città di Songyang, le cui rappresentanze sono state in visita al centro del Basso Mantovano proprio nella giornata di ieri, è stata rafforzata la reciproca collaborazione attraverso un’intesa basata sulla volontà di iniziare scambi culturali coinvolgendo i giovani delle scuole ed organizzando corsi di lingua. A confermare il sodalizio, una delegazione composta da una quindicina di persone tra cui il sindaco di Songyang, alcuni funzionari e operatori commerciali, nonché una rappresentanza della comunità cinese a Mantova.

«Le relazioni commerciali tra i nostri paesi si stanno sempre più intensificando in molti settori – commenta il primo cittadino di Quistello, Luca Malavasi; – conoscere la lingua e la cultura cinese può sicuramente essere una competenza in più, altamente spendibile nel mondo del lavoro e delle relazioni commerciali».

L’Amministrazione comunale di Quistello si propone di dar vita ad un gruppo di lavoro per coordinare le attività, coinvolgere le imprese e sviluppare una serie di relazioni più ampie con le attività economiche del territorio. I primi scambi economici con la Cina a seguito di questi incontri sono già partiti dalle tipicità enogastronomiche mantovane: Lambrusco della Cantina di Quistello e Parmigiano della Latteria Agricola i prodotti oggetto dell’interesse della visita odierna.

«In questa fase – aggiunge il Sindaco Malavasi – stiamo assistendo ad un rientro nel loro paese di tanti cinesi che negli anni scorsi hanno avviato attività commerciali in Italia. In questa fase stanno lavorando per portare le nostre eccellenze in Cina, ove possono rivolgersi ad una fascia di popolazione con alta capacità di spesa decisamente più ampia che nel nostro paese e percentualmente in crescita».

«La delegazione è rimasta molto colpita da alcune nostre bottiglie, come il lambrusco ma anche lo spumante metodo classico ed il moscato – racconta Luciano Bulgarelli, presidente della Cantina Sociale di Quistello – ma soprattutto è rimasta affascinata dalla storicità della nostra cantina. Sicuramente – conclude Bulgarelli – si è trattato di un piccolo, importante passo: ora sarà più facile trovare gli interlocutori giusti sul territorio cinese per avviare una vera e propria relazione commerciale».