Il TGR Leonardo parlava di un virus creato in Cina. Gli scienziati: non è il Covid-19

Da alcuni giorni è tornato a circolare sul web e nelle chat un video messo in onda nel novembre del 2015 dal Tgr Leonardo, un notiziario dedicato alla scienza prodotto dalla Testata giornalistica regionale della Rai. In questo video, firmato da Maurizio Menicucci, si sosteneva che scienziati cinesi avessero creato un super-virus polmonare da pipistrelli e topi per motivi di studio e ricerca. «Un gruppo di ricercatori cinesi – sosteneva il servizio -. Ha innestato una proteina superficiale presa dai pipistrelli su un virus che provoca la Sars ricavato da topi, creando un super-virus che potrebbe colpire l’uomo». Subito è scoppiato il caos, e il video ha fatto il giro di tutte le case italiane, gridando al complottismo.

Il servizio viene interpretato da alcuni come una possibile prova del fatto che il virus Sars-CoV-2 sarebbe stato creato in laboratorio e sarebbe poi sfuggito al controllo degli scienziati cinesi. Secondo questa ipotesi, un gruppo di ricercatori di Wuhan lo avrebbe ideato come arma bioterroristica, ma se lo sarebbe poi lasciato sfuggire, dando vita all’attuale pandemia.

La comunità scientifica però, è intervenuta subito, smentendo e chiarendo che l’attuale coronavirus è di origine naturale.
Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, membro del comitato tecnico scientifico che affianca la Protezione Civile e il governo: «Non c’è nessuna evidenza che questo sia stato il meccanismo in base al quale è stato generato il Sars Cov 2. È fantabioterrorismo. Tutti i gruppi internazionali condividono la sequenza dei ceppi isolati del nuovo coronavirus e non è mai stato ipotizzato uno scenario del genere».

Anche Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani, respinge fermamente questa informazione: «È sempre la stessa storia molto fantasiosa che di tanto in tanto ci costringe a smentire seccamente. Anche un gruppo di ricercatori britannici è dovuto di recente intervenire a supporto della linea del governo inglese».

«L’ultima scemenza è la derivazione del coronavirus da un esperimento di laboratorio. Tranquilli, è naturale al 100%, purtroppo», ha scritto il virologo Roberto Burioni su Twitter.

«Il video in effetti fa impressione, ma già all’epoca la ricerca pubblicata su “Nature Medicine” fece divampare una polemica all’interno della comunità scientifica, su opportunità e rischi di questa ricerca. Ebbene, possiamo dire che quello che causa Covid-19 non è lo stesso virus dello studio del 2015, e che questo Sars-Cov-2 ha avuto un’origine naturale. Capisco che, visto oggi con i nostri occhi, quel servizio impressioni. Ma lo ribadisco: questo coronavirus ha avuto un’origine naturale», spiega il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco.

E ancora, lo stesso direttore della Testata giornalistica Rai, Alessandro Casarin, ha spiegato come il servizio del 16 novembre 2015 fosse tratto da una pubblicazione della rivista Nature, ma che proprio tre giorni fa la stessa rivista abbia chiarito che il virus di cui parla il servizio, creato in laboratorio, non ha alcuna relazione con il virus naturale Covid-19.

La fondamentale precisazione di Nature recita: «Questo articolo viene utilizzato come fondamento per teorie senza fondamento, secondo le quali il nuovo coronavirus che causa la Covid 19 sarebbe stato creato in laboratorio. Non ci sono prove che questo sia vero; gli scienziati credono infatti che la fonte più probabile del coronavirus sia stata un animale».

«È uscito due giorni fa uno studio sistematico delle sequenze genetiche di Sars-CoV-2 (Andersen KG et al. Nature Medicine 2020) che dimostra senza ombra di dubbio che il virus ha origine naturale e zoonotica (da animali, ed in particolare pipistrelli e pangolini), per cui la storia del virus “creato” in laboratorio si conferma una bufala colossale. Attenzione, quindi, a non fare collegamenti da spy story. Siano gli scienziati a dire l’ultima», ha detto il giornalista conduttore di Tgr Leonardo, Daniele Cerrato.

Nonostante queste smentite, l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciato un’interrogazione parlamentare. «Incredibile!!! Da Tgr Leonardo (Rai Tre) del 16.11.2015 servizio su un super-virus polmonare Coronavirus creato dai cinesi con pipistrelli e topi, pericolosissimo per l’uomo. Dalla Lega interrogazione urgente al presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri», ha scritto su Facebook. L’interrogazione parlamentare è stata chiesta anche da Fratelli d’Italia.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha attaccato il leader della Lega Salvini: «Mentre lo Stato conta i morti e si fa in quattro per aiutare i medici, loro sembra che provino gusto a trovare qualsiasi notizia possa scatenare il panico, la ricerca dell’untore, pur di fare qualche like in più, pur di nutrire rabbia, paura, smarrimento. Non gli interessa nulla del Paese. Non gliene frega niente, perché la verità è che a loro fa comodo terrorizzare».