MANTOVA – Lutto nel mondo artistico mantovano: si è spento all’età di 78 anni Carlo Bonfà, apprezzato pittore e grafico che ha spaziato però con le sue creazioni anche in altre ambiti come quello delle installazioni. Nato a Pegognaga nel 1944, negli anni ’50, si trasferisce con la famiglia a Verona dove ha studiato le arti.
Nel 1968, la Galleria Ferrari organizza la sua prima mostra personale, con test critico nel catalogo di Tommaso Trini. In quei giorni la sua produzione è caratterizzata nella realizzazione di performances e per una pratica oggetto di poveri e concettuale (ascesa) ascendenza.
Dal 1968 al 1970 si dedica a performances fondate su gesti minimali, e ad opere di studio e ricerca sul tema del corpo. Espone in questo periodo a Verona, Como, Milano e Bologna. Nel 1977 si colloca la sua “fase nera”, priva di colore, grafica, volutamente inespressiva di “Dov’è Pontormo?”. Negli anni ’80 il ritorno alla pittura.
L’artista, che era anche docente all’Istituto d’Arte di Mantova, nel 2016 aderisce al Movimento Arte Etica e pubblica il proprio Manifesto Etico personale del titolo “StrAtego”.
Bonfà lascia nel dolore le figlie Fabiana e Alice. I funerali si svolgeranno lunedì alle ore 15,30 nella chiesa di San Pio X partendo dalla Casa Funeraria di Mantova (Levata) dove è allestita la camera ardente.
